Chieti, studenti e prof al freddo all'Itis e al Tecnico Pomilio   

Al professionale termosifoni spenti a causa delle poche risorse e all’Industriale per un guasto. L’assessore Di Prinzio: non ne so nulla

CHIETI. Alunni e professori costretti a fare lezione imbacuccati in giacche pesanti e maglioni, perché il riscaldamento è spento e in aula si gela. È accaduto ieri mattina all’istituto professionale Pomilio, allo Scalo, e all’industriale Luigi di Savoia. All’inizio delle lezioni, ieri mattina, il termometro del Pomilio era fermo a nove gradi. Una temperatura inusuale per un ambiente interno, a maggior ragione per una scuola. Gli studenti non sono riusciti a seguire agevolmente i corsi, infagottati come se fossero all’esterno: un abbigliamento di certo poco agevole per stare seduti cinque ore in un banco. Non è andata meglio agli insegnanti e al personale, tutti infastiditi e infreddoliti dalla brutta sorpresa.

Un docente riferisce che il riscaldamento non è stato acceso per razionalizzare i pochi fondi a disposizione. Stesso problema all’Istituto tenico industriale, dove ieri mattina i caloriferi non sono partiti. Pare che qui il problema sia stato un guasto del sistema di riscaldamento, che non ha retto alla prima accensione dell’autunno. I tecnici della Provincia incaricati della manutenzione degli edifici scolastici sono intervenuti prontamente e hanno assicurato che domani al suono della campanella i termosifoni funzioneranno a dovere. Nessun problema, «almeno per ora», scherza la collaboratrice scolastica di un'altra scuola cittadina, negli altri istituti superiori, dove il riscaldamento funziona a pieno regime dall’inizio della settimana e in alcuni casi dal 2 novembre.

L’assessore provinciale all’Edilizia scolastica, Donatello Di Prinzio, afferma di non sapere nulla del disagio patito ieri mattina dagli studenti e dal personale delle due scuole cittadine.

«Oggi (ieri per chi legge) non mi è stato segnalato nessun guasto», dice, «quindi non ne so niente. Per evitare problemi con la riaccensione dei riscaldamenti già dalla scorsa settimana ho mandato i tecnici nelle scuole per verificare se gli impianti potevano ripartire. C’è qualcosa di ordinario da sistemare, ma solo piccoli problemi, nulla di particolarmente grave».

Secondo Di Prinzio entro lunedì mattina tutti gli studenti della Provincia di Chieti potranno seguire le lezioni con il riscaldamento acceso.

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