Chirurgia, 95 pazienti in attesa di intervento

Ortona. Mancano gli anestesisti, in soccorso i colleghi di Chieti

ORTONA. Il 1º marzo sarà inaugurato il nuovo blocco operatorio del Bernabeo. L'impegno ufficiale del manager della Asl, Francesco Zavattaro, nell'incontro di mercoledì con l'assessore alla sanità, Giuseppe Granata. Il problema da risolvere è la carenza di anestesisti che blocca le attività operatorie. Emblematico il caso della Senologia che ha dovuto rimandare a casa 7 pazienti oncologiche. Ma anche gli altri reparti soffrono. «La chirurgia diretta dal professor Vincenzo Cancelli ha in lista 95 interventi e, in molti casi, l'attesa è anche di due mesi», dice il presidente del Tdm, Giuseppe Tatasciore.

Per il problema degli anestesisti la Asl ha trovato una soluzione che entro lunedì dovrebbe permettere al Bernabeo di tornare a riaprire le sale. Fino ad allora solo urgenze.

«Dato il blocco delle assunzioni e la sospensione da parte del Consiglio di stato della riconversione dell'ospedale di Guardiagrele che avrebbe portato 50 unità al Bernabeo, la Asl ha prospettato questa soluzione», racconta Granata, «si stanno raccogliendo le disponibilità degli anestesisti di tutti gli ospedali della Asl a fare turni aggiuntivi notturni al Bernabeo. In questo modo gli anestesisti di Ortona coprirebbero i turni giornalieri continuando a lavorare in sinergia con le varie equipe del Bernabeo. Il problema dovrebbe essere risolto in settimana. Intanto la Asl ha chiesto alla Regione di presentare al governo la richiesta per assumere in deroga un chirurgo, tre anestesisti e tre radiologi».

Nell'incontro, cui ha partecipato anche il direttore sanitario generale, Amedeo Budassi sono state affrontate anche altre questioni. «Il governo ha stabilito che ogni Asl può avere due unità operative complesse di ortopedia», dice Granata, «questo significa che sul territorio possono esserci più reparti di Ortopedia. La Asl ritiene fondamentale la collaborazione tra Chieti e Ortona. Il reparto del Bernabeo, così come l'ospedale, è strategico anche per il policlinico. Il manager ci ha assicurato che nessuno ha intenzione di depotenziare né chiudere Ortona. Altra notizia confermata è quella dell'accordo per il trasferimento del Fivet, centro fecondazione assistita, del professor Tiboni ad Ortona».

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