Edizione digitaleCommercio, la sfida del Pd
Attacco a Paolini: «Basta immobilismo, serve una svolta»
LANCIANO. Si anima il dibattito sul commercio cittadino. Dopo la proposta di Confcommercio di riaprire corso Trento e Trieste alle auto, per rivitalizzare la storica via lancianese, il Pd annuncia la richiesta di un consiglio comunale sulle «questioni irrisolte del settore». Tra tutti i vari problemi, quello posto dall’appello di Confcommercio viene considerato un vero e proprio grido d’allarme: «sull’immobilismo dell’amministrazione Paolini in questi anni».
«Il problema del commercio lancianese», scrive il segretario del Pd cittadino Leo Marongiu, «deriva dalla massiccia presenza della grande distribuzione. Un presenza che pesa di più dove la nostra città non si dota dei servizi necessari come i parcheggi. Occorre adeguare la città alle esigenze e pensare a nuove costruzioni, come un’isola pedonale al centro degna delle migliori tradizioni dell’Italia centrale”.
Secondo il Pd i problemi del commercio sono da ricercare anche altrove. Ad esempio nella mancanza di adeguati piano traffico e della mobilità e nella «Ztl che resta un cartello fine a se stesso». Un punto critico è poi considerato quello degli ambulanti di piazza Garibaldi «che non sanno quando ci ritorneranno e come, visto che ci potrebbero essere nuovi interventi nella parte superiore della piazza, ma di cui non si conoscono nè i tempi nè i modi». E torna la questione del mercato ortofrutticolo, secondo il Pd «una volta fiore all’occhiello e ora quasi espulso dalla città».
Angelo Allegrino, presidente provinciale di Confcommercio ribadisce «l’importanza dell’esperimento della riapertura del corso». «Non è certo la soluzione di tutti i mali», sottolinea, «ma si potrebbe provare con una sperimentazione iniziale. Abbiamo da 20 anni dei progetti che riqualifichino il commercio cittadino. Vedremo cosa risponderà questa volta l’amministrazione. È il momento della chiarezza: una volta per tutte pretendiamo di sapere se è contro o a favore del commercio».
«Il problema del commercio lancianese», scrive il segretario del Pd cittadino Leo Marongiu, «deriva dalla massiccia presenza della grande distribuzione. Un presenza che pesa di più dove la nostra città non si dota dei servizi necessari come i parcheggi. Occorre adeguare la città alle esigenze e pensare a nuove costruzioni, come un’isola pedonale al centro degna delle migliori tradizioni dell’Italia centrale”.
Secondo il Pd i problemi del commercio sono da ricercare anche altrove. Ad esempio nella mancanza di adeguati piano traffico e della mobilità e nella «Ztl che resta un cartello fine a se stesso». Un punto critico è poi considerato quello degli ambulanti di piazza Garibaldi «che non sanno quando ci ritorneranno e come, visto che ci potrebbero essere nuovi interventi nella parte superiore della piazza, ma di cui non si conoscono nè i tempi nè i modi». E torna la questione del mercato ortofrutticolo, secondo il Pd «una volta fiore all’occhiello e ora quasi espulso dalla città».
Angelo Allegrino, presidente provinciale di Confcommercio ribadisce «l’importanza dell’esperimento della riapertura del corso». «Non è certo la soluzione di tutti i mali», sottolinea, «ma si potrebbe provare con una sperimentazione iniziale. Abbiamo da 20 anni dei progetti che riqualifichino il commercio cittadino. Vedremo cosa risponderà questa volta l’amministrazione. È il momento della chiarezza: una volta per tutte pretendiamo di sapere se è contro o a favore del commercio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA