L’associazione provinciale orientata verso una candidatura unica alla presidenza

Confindustria, si cambia

Primavera pronto per la successione a Di Lorenzo

CHIETI. Una corsa in solitario per la volata alla presidenza della Confindustria della provincia di Chieti. E' questo il quadro delineato dal giro di consultazioni interne, che vede apprezzato su tutti Paolo Primavera, presidente dell'Ance locale, con mandato in scadenza a metà mese. Sarà l'assemblea dei soci, riunita il 15 luglio, a dire l'ultima parola.

Ma già gli umori propendono per una scelta in chiave riformista e in linea di continuità con l'azione dell'attuale presidente Silvio Di Lorenzo. Tra poco più di un mese, a soli 43 anni, Paolo Primavera potrebbe diventare il più giovane presidente eletto nella Confidustria teatina. Arduo il compito che lo attende. La provincia di Chieti esprime un terzo del Pil regionale, pesa per oltre il 40 per cento nelle dinamiche economiche, rappresentative e decisionali di Confindustria regionale, forte di circa 700 aziende iscritte, che nel 2009 hanno fatturato quasi 10 miliardi di euro.

Una provincia, allo stesso tempo, che vive una profonda crisi. Per questo ha bisogno e deve incidere sulle politiche di sviluppo abruzzesi. Urgono scelte di consolidamento industriale.  Una di queste è di certo il Campus dell'automotive nella Val di Sangro, voluto da Di Lorenzo, spalleggiato da Primavera. Un centro di sperimentazione, ricerca e alta formazione, che dovrebbe incentivare nel chietino il know-how di settore, allontanando lo spettro della delocalizzazione. 

Primavera, che nell'associazione è stato esponente provinciale e regionale dei giovani imprenditori, fino a scalare i vertici del ramo costruttori e seguire da vicino, come vicepresidente, l'azione di Di Lorenzo, appare ai suoi consociati il più idoneo ad avere in mano le redini di Confindustria Chieti nei prossimi quattro anni. A premiarlo, dicono a Confindustria, è anche l'iniziativa imprenditoriale. Da ultimo la DDP SpA una cordata di imprenditori locali che si è formata per rilevare la clinica Villa Pini e invertire la rotta di una crisi aziendale che mette in ginocchio l'economia teatina e non solo.  Eppure la candidatura unica dell'ingegnere guardiese non era così scontata.

A indicarla senza ombra di dubbio è stato l'ampio giro di consultazioni, portato avanti da una commissione di tre saggi, esponenti dell'associazione, incaricati di sondare umori e voleri delle aziende iscritte per trasmetterli poi alla giunta dell'associazione.  In questo ultimo mese verranno rinnovati i quadri direttivi di diversi ambiti della Confindustria locale.  A iniziare dai costruttori, dove per il vertice di Ance provinciale è favorita Antonella Marrollo, figlia di Riccardo Calogero, ex presidente regionale di Confindustria.

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