lanciano. iniziativa delle politiche sociali 

Corso di difesa personale riservato alle donne 

LANCIANO. Tutto è nato come una scommessa, un po’ titubanti, come succede alle cose belle che ancora devono spiccare il volo. Ma il corso di difesa personale gratuito dedicato alle donne e...

LANCIANO. Tutto è nato come una scommessa, un po’ titubanti, come succede alle cose belle che ancora devono spiccare il volo. Ma il corso di difesa personale gratuito dedicato alle donne e inaugurato lo scorso anno ha sorpreso tutti, anche gli organizzatori. In breve tempo si è passati dalle 40 alle 65 iscrizioni con un crescendo di apprezzamenti e soddisfazione. E quest’anno si replica. Le iscrizioni sono aperte fino al 23 gennaio sottoscrivendo il modulo di domanda disponibile nell’ufficio del segretariato sociale di via Dei Frentani.
Il corso è stato presentato ieri dall’assessore alle politiche sociali, Dora Bendotti, accompagnata dalla presidente del Centro antiviolenza Dafne, Margherita Barone e dal maestro di Krav Maga, Paolo Di Cintio. «Come politiche sociali», ha spiegato l’assessora Dora Bendotti, «abbiamo sempre cercato di portare avanti iniziative che mirano alla tutela della donna. Questa volta abbiamo voluto dare alle donne gli strumenti per difendersi e autodeterminarsi, acquistare cioè più sicurezza, sia a livello fisico, che mentale».
E il corso risponde in pieno a queste esigenze. Non solo si apprendono, in 4 appuntamenti, le principali tecniche del Krav Maga (sistema di combattimento ravvicinato e di autodifesa), ma si acquisiscono anche strumenti psicologici per accrescere e migliorare l’autostima e la consapevolezza sulle proprie forze e sui propri diritti.
«Una donna più sicura di sè», ha sottolineato il maestro Di Cintio, «è anche maggiormente in grado di reagire». Le richieste si sono subito moltiplicate. Tanto che l’assessorato ha pensato di allargare la partecipazione anche a donne che vengono dai comuni vicini. «La diffusione di buone prassi nel comprensorio», ha commentato la Bendotti, «è motivo per noi di grande soddisfazione».
Tra le donne che hanno aderito al corso ci sono state giovanissime, ma anche signore di una certa età. «Molte», ha spiegato l’assessore, «si sono avvicinate al corso per accrescere la propria sicurezza, ma ci sono stati alcuni casi in cui i vissuti di alcune donne le hanno portate a dover imparare a difendersi, in modo fisico e psicologico». «Al Centro Dafne», ha commentato l’avvocato Barone, «in media trattiamo una trentina di casi all’anno. Anche noi lavoriamo sull’autodeterminazione e sull’accrescimento dell’autostima. È un percorso delicato che riguarda donne di tutte le età e di ogni ceto sociale». «Guardando agli ultimi casi di cronaca, anche locale», ha concluso Di Cintio, «ho sentito il dovere morale di fare qualcosa. Le tecniche sono molto semplici da apprendere. Riguardano la prossemica, la possibilità di neutralizzare l’aggressore, ma anche l'essere presenti a se stessi e restare lucidi e pronti alla reazione». (d.d.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.