Covid, terza vittima della seconda ondata 

Morto un 80enne all’ospedale di Giulianova. I positivi salgono a 216 e scattano nuove restrizioni

ORTONA . Un ottantenne muore con il Covid-19 all’ospedale di Giulianova. È la terza vittima dall’inizio della seconda ondata, mentre i positivi sfondano abbondantemente il muro dei duecento casi. Il sindaco Leo Castiglione adotta nuovi provvedimenti ed invita al rispetto delle regole. Ad Ortona il bilancio si aggrava sempre di più.
La nuova vittima è Dino Piermatteo, residente nel centro di Ortona, ricoverato in ospedale anche con altri problemi. Il lutto fa salire a venti il numero degli ortonesi venuti a mancare dall’inizio della pandemia. Sono 24 i nuovi casi positivi su Ortona, con età compresa tra 2 e 93 anni. La buona notizia è invece la comunicazione di 11 guariti: sono quindi ad oggi 216 i malati e 250 le persone in quarantena domiciliare fiduciaria.
Il primo cittadino, nel frattempo, ha firmato l’ordinanza che prevede la chiusura di tutti i parchi giardini e aree verdi comunali dotati di servizio di apertura e chiusura e quindi con recinzioni e cancelli di accesso, nonché del Castello Aragonese. Con il provvedimento, inoltre, è programmata l'interdizione di tutti i percorsi pedonali e delle piste oltre a tutti i parchi e aree verdi non recintati, compresa la pinetina di San Donato nella riserva regionale dell'Acquabella. L’ordinanza entra in vigore oggi e sarà valida fino al 3 dicembre, salvo ulteriori provvedimenti. Il divieto, tuttavia, ha scatenato la rimostranza di molti cittadini, che contestano l’iniziativa adottata dal sindaco e chiedono di non essere ulteriormente limitati nelle proprie libertà, viste le già numerose regole da rispettare secondo i decreti governativi. Ma la situazione dei contagi sull’intero territorio comunale è seria, considerati i numeri che continuano a crescere e che hanno superato la soglia dei 200 casi.
Tra i provvedimenti c’è anche quello preso dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale, Rodolfo Giampieri. Quest’ultimo ha firmato l'ordinanza per vietare l'accesso al molo Saraceni a partire dalla giornata odierna. Fanno eccezione tutte le attività connesse a esigenze di polizia e di pubblico soccorso, servizi tecnico-nautici, attività lavorative strettamente legate ai servizi pubblici istituzionali, nonché all'operatività portuale in corso ed attività legate al diporto nautico.
Ora è importante che ognuno faccia la propria parte. In tal senso dall’amministrazione comunale e dal sindaco Castiglione si rinnovano gli appelli affinché vengano osservate le regole che evitino i rischi di diffusione del contagio.
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