Dogliola, cassaforte rubata alle Poste Colpo da 10mila euro

DOGLIOLA. Diecimila euro. Forse anche di più. Colpo notturno alla cassaforte dell’ufficio postale di Dogliola. Un furto programmato nei dettagli. I ladri hanno previsto tutto. Un colpo perfetto. A...

DOGLIOLA. Diecimila euro. Forse anche di più. Colpo notturno alla cassaforte dell’ufficio postale di Dogliola. Un furto programmato nei dettagli. I ladri hanno previsto tutto. Un colpo perfetto. A parte alcune impronte rilevate dai carabinieri vicino all’ingresso delle Poste e che potrebbero essere di grande aiuto agli investigatori. Il furto è stato messo a segno durante la notte. In paese è stato scoperto molte ore dopo.

«I ladri sono stati attenti a riabbassare la saracinesca dell’ufficio postale prima di allontanarsi con la cassaforte caricata su un furgone Fiorino», spiega il sindaco Rocco D’Adamio. La gang prima di arrivare a Dogliola è passata per Tufillo. Qui ha rubato il Fiorino. Una volta raggiunta Dogliola la banda ha prima forzato la porta del deposito dei mezzi comunali. Una volta dentro hanno rubato un palanchino, una trapano ed una mola. A quel punto hanno scardinato la saracinsca dell’ufficio che è situato al piano terra del palazzo municipale. La cassaforte è stata caricata sul Fiorino utilizzando le assi sistemate davanti al municipio per permettere l’ingresso dei disabili. Il furgone si è diretto verso la periferia del paese. Arrivata ad un casolare vicino alla Trignina, la banda è entrata in una rimessa agricola e con la mola ha aperto la cassaforte. Tutto il contenuto (documenti e contratti) è stato gettato sul pavimento. Tutto, tranne il denaro contante. I ladri sono fuggiti con i soldi a bordo di un’altra vettura lasciando nel casolare il Fiorino e la cassaforte aperta. Il proprietario del casolare avvisato da un amico ha subito avvertito i carabinieri della caserma di Fresagradinaria. I militari, coordinati dal maggiore Giancarlo Vitiello, hanno compiuto un accurato sopralluogo sia nel casolare e sia nell’ufficio postale. I militari pare abbiano rilevato delle impronte, ma è impossibile avere conferme. L’accaduto ha scosso la piccola comunità.

«È la prima volta che viene messo a segno un colpo così preciso e studiato nei dettagli. Purtroppo questo territorio è ormai sguarnito di forze dell’ordine. Due carabinieri che da Fresagrandinaria devono vigilare su quattro comuni è davvero un’impresa impossibile», è il rammarico del sindaco D’Adamio. (p.c.)

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