Esuberi al Conad Leclerc a casa 31 lavoratori su 132

Riduzione del personale anche negli ipermercati di Chieti (10) e Lanciano (20) Crisi alla Sider Vasto, la Cgil: i dirigenti vogliono rinnovare la produzione

VASTO. Una doccia gelata. Così i dipendenti del gruppo Conad Leclerc definiscono la decisione dei vertici aziendali di ridurre il personale in tutti i punti vendita della regione. Vasto è una delle città più penalizzate: su 132 dipendenti i dirigenti dichiarano 31 esuberi. «La crisi impone ai consumatori di risparmiare. E questo è il risultato», commenta Sergio Aliprandi (Cgil) uno dei sindacalisti che si occupa della vertenza. Paura e incertezza anche a Punta Penna fra i dipendenti della Sider Vasto. «L’azienda attraverso nuovi prodotti cercherà di conquistare ordinativi salvando l’occupazione», dice Mario Codagnone, segretario generale della Cgil.

Conad Leclerc Pianeta. I primi sintomi della crisi erano stati avvertiti la scorsa primavera. Il secondo semestre 2012 ha confermato una situazione piuttosto critica. A fine anno la dirigenza parlava di 16 esuberi. Il 13 febbraio i lavoratori hanno appreso che gli esuberi nel punto vendita di Vasto sono addirittura 31. Quello che preoccupa di più è che i responsabili parlano di mobilità. «È vero», conferma Sergio Aliprandi. «Il problema è comunque generale», spiega il sindacalista. «Leclerc parla di 150 esuberi spalmati in 10 ipermercati. Nel Chietino i punti vendita interessati sono tre: Megalò a Chieti scalo, a Lanciano e a Vasto, all’interno del centro commerciale Pianeta. Gli esuberi a Chieti sono 10 su 119 lavoratori; a Lanciano 20 su 137; a Vasto 31 su 132. È evidente che i sindacati non possono accettare una sforbiciata così grossa. Lunedì è previsto un secondo incontro per salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro attraverso i contratti di solidarietà», afferma Aliprandi.

Sider Vasto. La lotta dei sindacati per salvare redditi e occupazione è faticosa. Non c’è settore in questo periodo che non risenta della crisi. A Punta Penna gli impianti della Sider Vasto sono spenti e i 55 dipendenti sono preoccupati. «Nell’ultima riunione i dirigenti della Sider hanno assicurato che non intendono lasciare Punta Penna nè chiudere la fabbrica. Puntano semmai a rinnovare la produzione. Magari anche con l’ingresso di un nuovo socio», fa sapere Codagnone. Nel corso del prossimo faccia a faccia del 4 marzo, l’azienda dovrebbe dire come e quando intende far partire il progetto di rinnovamento. «L’obiettivo è il rilancio della fabbrica. La struttura occupa 35 mila metri quadri ed è vicinissima al porto. Questo potrebbe portare a breve dei vantaggi». Lunedì. nel corso di un’assemblea con i lavoratori, i sindacati spiegheranno il piano di salvezza della fabbrica.

Paola Calvano

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