Ex Blutec chiede 18 turni e rilancia gli investimenti 

Atessa. Vertice sindacati-azienda sul piano di rinnovamento degli impianti Le parti sociali vogliono weekend di 28 ore lavorate ma pagate a 40

ATESSA. Nonostante i problemi agli impianti che ancora rallentano la produzione di Sevel, si procede spediti con investimenti e miglioramenti nella ex Blutec, oggi Ingegneria Italia, fabbrica che produce longheroni e traverse sottoplancia per i furgoni commerciali leggeri. Ieri mattina le rsu Fim, Fiom e Uilm di Ingegneria Italia hanno incontrato la direzione aziendale presieduta dall’amministratore unico, Roberto Nicitra. Numerosi i passi avanti effettuati finora dopo un lungo periodo di gravi difficoltà gestionali sfociato in pesanti vicende giudiziarie che hanno riguardato i vertici del marchio Blutec e nel sequestro di tutte le fabbriche del gruppo, compresa quella di Atessa.
Con l’investimento di 1.400.000 euro procede il programma di manutenzione e sicurezza che prevede la sostituzione dei robot, la riparazione del tetto e degli impianti. Il nuovo amministratore Nicitra, nominato dal commissario giudiziario Giuseppe Glorioso, ha relazionato alle parti sociali anche riguardo la regolarizzazione di tutti i pagamenti in sospeso, come cessioni del quinto, Metasalute, versamenti sui fondi previdenziali e pagamento dei ticket mensa di maggio anche ai lavoratori somministrati (provenienti da agenzie di somministrazione). Sul tavolo di discussione anche la trattativa sulla cessione o affitto di ramo d'azienda da parte della Ma srl, azienda interessata a riacquisire le lavorazioni della ex Blutec. Il timore delle organizzazioni sindacali e delle maestranze era che il passaggio di mano tra le due aziende si fosse arenato, ma il neo amministratore ha confermato che dati e numeri della cessione sono costantemente oggetto di confronto tra le due aziende.
E si programma anche il futuro. In seguito alla salita produttiva del principale cliente di Ingegneria Italia, la Sevel, la ex Blutec si trova a far fronte ad un aumento della turnazione. La proposta della direzione aziendale è quella di passare a 18 turni, proprio per seguire la produzione di Sevel che da ottobre ha programmato il passaggio a 17 turni. Le rsu Fim, Fiom e Uilm hanno tuttavia ribadito di valutare soluzioni alternative rispetto ai 18 turni e agli straordinari comandati con la proposta di inserire turni lavorativi volontari nel weekend con 28 ore lavorate, ma pagate a 40 ore. «Riteniamo soddisfacente l’incontro», commenta Andrea De Lutis, Fiom, «e abbiamo riconosciuto l’impegno dell’amministrazione straordinaria vista la particolarità di questa vertenza. Ma restano dei punti ancora aperti che speriamo di risolvere a breve».
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