l’annuncio del consigliere regionale 

Febbo va in visita in ospedale: pronti nuovi investimenti

CHIETI. Mauro Febbo si fa garante della sanità teatina. Di fronte alle proteste delle associazioni che si occupano di sanità e agli attacchi della nuova amministrazione, sindaco Diego Ferrara in...

CHIETI. Mauro Febbo si fa garante della sanità teatina. Di fronte alle proteste delle associazioni che si occupano di sanità e agli attacchi della nuova amministrazione, sindaco Diego Ferrara in testa, sul depotenziamento del Santissimo Annunziata, il consigliere regionale scende in campo in prima persona e fa visita al direttore generale della Asl Thomas Schael. «Sono stati già spesi più di 5 milioni di euro per nuovi letti», dice al termine del sopralluogo in ospedale, «Tac, attrezzature radiologiche, ventilatori e pompe infusionali ma il grande salto sarà fatto con l’acquisto entro l'anno del nuovo acceleratore lineare. Si sta già lavorando per la gara, mentre è in arrivo il sistema laser per la centratura dei pazienti di radioterapia». Mascherina sul volto e caschetto in testa, l’ex assessore ha visitato i cantieri che hanno preso il via in ospedale. «Sul fronte degli adeguamenti strutturali», riferisce, «sono in corso diversi interventi: la riorganizzazione del Pronto soccorso, l’ampliamento dei posti letto di Rianimazione e dell’area sub intensiva, il potenziamento di Malattie Infettive, per un investimento complessivo di 4 milioni di euro. Un importo di pari valore, invece, è a disposizione della Asl per chiudere una volta per tutte la vicenda dei corpi da fabbrica da abbattere perché a rischio di staticità». Febbo assicura che c’è anche la volontà di risolvere il problema del parcheggio. Lo si farà non appena si sarà chiusa la vicenda del project financing voluto dalla precedente amministrazione regionale: «L'unico momento in cui il precedente governo regionale aveva posto l'attenzione sulla realtà sanitaria teatina era stato con il project financing per il nuovo ospedale, che ha ricevuto per ultimo lo stop dal consiglio regionale in quanto è stata ribadita la mancanza di capacità economico–finanziaria. Siamo in attesa del pronunciamento del Tar, in programma il prossimo 27 gennaio, e auspichiamo che sia messa finalmente la parola fine all'inutile e carente progetto faraonico di Luciano D'Alfonso e Silvio Paolucci. A quel punto, si potrà finalmente ragionare su altri interventi da mettere in campo». Sindaco e assessore alla sanità Giancarlo Cascini replicano dicendo di essere «lieti per l’impegno della Regione, ma saremo attenti perché l’ospedale e le professionalità che vi operano siano concretamente rilanciati». (a.i.)