Gioielliera rapinata e picchiata: inflitti oltre 18 anni ai due banditi 

Assalto alla Carabba nel 2019: condannati Elix Lazzari, 50 anni, e la complice Marinella Tanoni, 58 Nel raid la proprietaria del negozio rinchiusa in uno stanzino dopo le botte. Bottino di 151mila euro

LANCIANO. Picchiarono, rinchiusero in uno stanzino e portarono via gioielli per un valore di oltre 150mila euro a Francesca Carabba, dell’Antica Gioielleria Carabba, negozio in pieno centro, alla fine delle scalette che da piazza Plebiscito portano in piazza Garibaldi. Presi dai carabinieri della compagnia di Lanciano, processati per rapina aggravata in concorso e lesioni, Elix Lazzari, 50 anni, di Pescara è stato condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione e 5.200 euro di multa; la complice Marinella Tanoni, 58 anni di Pescara, a 7 anni e 8 mesi di reclusione e 2mila euro di multa. Il collegio - presidente Chiara D’Alfonso, a latere Maria Rosaria Boncompagni e Stefania Cantelmi - ha anche stabilito l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento danni in separata sede, concedendo una provvisionale in solido di 2.500 euro. Condanne che ricalcano grossomodo le richieste della Procura: 11 anni e 8 mesi per Lazzari, che rispondeva anche di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e 10 anni per Tanoni.
Una sentenza che non cancella il dolore e la violenza subita, né restituisce i gioielli rubati, ma che ridà un briciolo di serenità alla Carabba, rappresentata in aula dall’avvocato Cristiana Rulli, per la rapina subita la sera dell’ 11 dicembre 2019. In base alle meticolose indagini dei carabinieri nel negozio entrò per prima la Tanoni; chiese di vedere dei bracciali e delle collane e lasciò la porta della gioielleria aperta ai suoi due complici che entrarono con i volti coperti da cappelli e maglioni a collo alto. Lazzari, per l'accusa, prese per i capelli la Carabba le diede un pugno in faccia, una gomitata, le mise la mano davanti alla bocca per non farla urlare e poi la chiuse, non a chiave, in bagno. I tre fuggirono con i rotoli di gioielli dal valore di 151.554 euro. Carabba uscì dal bagno e diede l’allarme. Poi andò al pronto soccorso dove le riscontrarono un trauma cranico non commotivo, contusioni al volto e al naso. Meno di un mese dopo il colpo, i carabinieri arrestarono Lazzari - che aveva un permesso per uscire dal carcere per lavorare - a Roma, mentre cercava di piazzare una parte dei monili frutto della rapina, mentre il giorno di San Valentino presero Tanoni che era andata a Giulianova per incontrare, nel giorno degli innamorati, il suo uomo, Lazzari. Una fuga d’amore fatale. Aveva al polso un orologio, del valore di circa mille euro, parte del bottino della rapina. Gli avvocati Gianluigi Amoroso per Lazzari e Nicola Rago per Tanoni, preannunciano ricorso in appello.
©RIPRODUZIONE RISERVATA