Guardiagrele, è polemica sul defibrillatore 

Iacovella: «Tradita la promessa del piano di installazioni del Comune, funziona solo quello dei privati»

GUARDIAGRELE . Appare strana, al consigliere comunale indipendente Nello Iacovella, la richiesta avanzata nei giorni scorsi, con una lettera del sindaco Donatello Di Prinzio alla ditta di costruzioni elettriche e telefoniche Soget, donatrice di un defibrillatore installato un anno fa, in piazza Santa Maria Maggiore, grazie all’interessamento dello stesso Iacovella. Il primo cittadino chiedeva infatti all’azienda chi fosse il beneficiario della donazione e chi si preoccupasse di garantire la manutenzione e l’efficienza dell’apparecchio. La Coget, anche tramite Iacovella, ha precisato che ha donato il defibrillatore a Guardiagrele e che lo stesso viene periodicamente controllato ed è perfettamente funzionante.
«L’apparecchio», precisa Iacovella, «nell’aprile dello scorso anno, grazie all’autorizzazione dell’ingegner Ezio Pasquini, è dotato di una batteria che va sostituita solamente ogni 4 anni, con le placche e gli elettrodi che hanno una durata di circa due anni. Queste ultime però sono state sostituite in anticipo, a spese della Coget, lo scorso 7 gennaio, in occasione di un infarto che ha colpito una persona nella zona. L’apparecchio quindi è funzionante e costantemente sotto controllo».
Il consigliere aggiunge che la dottoressa Maria Luisa Di Cocco, periodicamente e in maniera gratuita, controlla il defibrillatore. La richiesta di informazioni sull’apparecchio da parte del sindaco, secondo Iacovella, appare quindi del tutto immotivata: «Alla luce di tutto questo», sottolinea, «viene da domandarsi come mai il primo cittadino abbia nutrito cosi tanto interesse per il defibrillatore di piazza Santa Maria Maggiore, che tutti sanno perfettamente funzionante, e non si sia invece mai preoccupato di quello di proprietà comunale, posizionato all’esterno dell’ex palazzo di giustizia di via Occidentale, installato circa 7 anni fa e attualmente fuori uso, che solo su mia segnalazione è stato recentemente rimosso ed è in attesa che il Comune trovi i fondi per la sostituzione della batteria e degli elettrodi. Al sindaco vorrei infine ricordare che sul programma elettorale, sul tema sanità, c’era anche un progetto per un piano di installazioni di pubblici defibrillatori, ma purtroppo cosi non è stato».
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