I vigili del fuoco sempre in prima linea 6mila soccorsi l’anno 

Cerimonia per la patrona, il tricolore calato dalla caserma Riconoscimenti dal ministero, il sindaco: «Siete degli eroi»

CHIETI. Grande festa al comando provinciale dei vigili del fuoco in via Masci per la celebrazione della patrona, Santa Barbara. Una giornata utile a sottolineare il grande lavoro, spesso svolto in silenzio, che questi eroi portano avanti quotidianamente. Durante la cerimonia di ieri, i vigili del fuoco hanno fatto il punto sulle attività portate avanti durante il 2022: sono stati più di 6mila gli interventi di soccorso nella provincia di Chieti.
La cerimonia è iniziata con la rassegna dello schieramento dei reparti operativi da parte del viceprefetto vicario di Chieti, Valentina Italiani, e dal comandante provinciale dei vigili del fuoco, Massimo Barboni. Sulle note dell’inno di Mameli, due vigili del fuoco hanno poi eseguito una manovra di calata d’alto, lasciando cadere il tricolore sulla facciata principale della caserma. E scandito da un rispettoso silenzio, un corteo ha raggiunto il monumento di Santa Barbara per porvi una corona d’alloro in onore dei caduti in servizio. La cerimonia si è poi spostata all’interno della sede per una messa celebrata dal cappellano della caserma, don Donatello Pellicciotta. Al termine, è stato letto il messaggio augurale da parte del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e successivamente è intervenuto il comandante Barboni che non ha nascosto l’emozione di terminare i suoi anni di servizio a Chieti. «È un lavoro che ho amato fin dall’inizio», dice, «sto chiedendo il potenziamento del personale perché a Chieti c’è carenza, soprattutto nella parte amministrativa. Se qualcuno si ammala c’è il rischio di chiudere gli uffici».
E poi ha fatto il punto sugli interventi svolti nel 2022: sono stati più di mille i soccorsi urgenti sugli incendi, di cui la metà sulla vegetazione; 400 interventi su persone in pericolo, di cui la metà per incidenti stradali, e 250 sopralluoghi per dissesti strutturali di edifici. In un anno, i vigili del fuoco di Chieti hanno risposto a 1.500 richieste di prevenzione dalle attività industriali, commerciali e civili a rischio, e circa 100 sono stati i servizi di vigilanza nei locali pubblici e fiere. Si aggiungono poi i corsi di formazione svolti per gli addetti antincendio e gli esami per idoneità tecnica.
Durante la festa sono state consegnate le benemerenze da parte del ministero ai vigili in congedo: Roberto D’Angelo, Massimo Nuovavia, Lucio Pantalone, Rocco Toracchio. La Croce di anzianità per gli oltre 15 anni di servizio è andata all’operatore Silvestro Giacinto Rossetti; ai vigili del fuoco coordinatori Simone Bucciarelli, Stefano Cappetta, Daniele Robuffo, Fabio Tacconelli, Maurizio Zappacosta e ai vigili volontari Antonio Di Renzo, Paolo Gattone, Antonio Olivieri, Umberto Pescara. Presente alla cerimonia anche il comandante della polizia locale, Donatella Di Giovanni, e il sindaco Diego Ferrara che si è congratulato con tutto il corpo per il lavoro che svolgono sul territorio: «Il senso di gratitudine è immenso», ha detto, «sono sempre al servizio dei cittadini». Essere vigili del fuoco è una professione non semplice, che espone ogni giorno a rischi. «Lavorano sempre in silenzio e più volte sono stati indicati come eroi. In effetti lo sono. Applicano in maniera eroica il loro compito».
©RIPRODUZIONE RISERVATA