Il modello di vita degli ultras va in teatro 

Ortona. Domenica al Tosti lo spettacolo di Pantaleo e Spezzano per la rassegna “Nuove scritture”

ORTONA. Proseguono gli appuntamenti inseriti nel cartellone della stagione febbraio/maggio realizzato dalla Compagnia dell'Alba che dirige il Teatro Tosti di ortona. Dopo il successo fatto registrare dallo spettacolo “L’attimo fuggente”, con in scena Ettore Bassi, che ha visto, domenica scorsa, di nuovo gremito il Tosti, il cartellone prevede un’altra pomeridiana. L’appuntamento è per domenica 27 marzo, alle 18.30, con Non plus ultras, uno spettacolo di Adriano Pantaleo e Gianni Spezzano con in scena Adriano Pantaleo inserito nella rassegna “Nuove scritture” organizzata dall’impresa di produzione teatrale e cinematografica Unaltroteatro. Lo spettacolo è stato realizzato partendo da una domanda: Qual è il modello di vita degli ultras? Attraverso un’indagine teatrale durata 4 anni gli autori hanno cercato di dare una risposta a questa domanda. Il modello di vita degli ultras si racchiude in una sola parola: mentalità. Dunque, cos’è la mentalità? È una filosofia di vita basata su delle regole non scritte ma condivise tacitamente da tutti gli ultras. L’impianto drammaturgico dello spettacolo procede alla scoperta di questo codice etico e comportamentale svelandone i pregi e i limiti.
Questa la sinossi: “Io per mestiere mi arrangio”, con queste parole Ciro si presenta, mentre svolge le sue mansioni di portiere d'albergo. Ciro è un ragazzo che non ha grande aspirazioni nella vita, non si rispecchia nei valori della società in cui vive, non è interessato alla carriera e ai sacrifici che le persone intorno a lui compiono per guadagnarsi un gradino più alto nella scala sociale. E' un border-line che avverte un vuoto incolmabile nella sua vita, al quale, però, non dà importanza. La sua unica passione sono le femmine. Dall'incontro con Susanna, figlia del noto capo ultras “'O Mohicano”, inizierà il suo avvicinamento al mondo della curva, in un primo momento per avvicinarsi alla dolce Susanna, per poi ritrovarsi impelagato in quella “Mentalità” che sembra riuscire a dare un senso a quel mondo inspiegabile in cui vive. Ma quali sono i danni collaterali? Qual è il prezzo da pagare? Qual è il confine tra il Ciro-Ultras e il Ciro-Portiere d'albergo? Quando la vita privata verrà compromessa irrimediabilmente, dalla fede nella maglia e la lealtà al gruppo, emergeranno le prime crisi per Ciro che dovrà compiere una delle scelte più difficili per il suo cuore.