Industriali nel Cda dell’Oasi Il Pd: così Sel si è isolata

VASTO. «Un importante obiettivo raggiunto». Così il Pd commenta l’inserimento nel comitato di gestione della riserva di Punta Aderci di una rappresentanza del Consorzio Industriale (Coasiv), non senza aver espresso critiche su Sel. Il partito in cui milita l’assessore all’ambiente, Anna Suriani, ha deciso di astenersi, non condividendo l’ordine del giorno approvato dal centrosinistra col voto contrario delle minoranze. Una scelta che potrebbe dare la stura a modifiche nell’assetto della giunta.

Alcune avvisaglie ci sono già visto che Gabriele Barisano, consigliere comunale del Psi (che non ha rappresentanti in giunta), ha chiesto di verificare «se c’è la volontà di andare avanti con questa coalizione».

In ballo c’è ben altro che il comitato di gestione della riserva, diventato una sorta di specchietto per le allodole. «La posta in gioco è più alta», dice il presidente dell’Arci, Lino Salvatorelli, che con Ines Palena del Wwf chiede «un passo indietro invalidando l’atto votato dal consiglio». Secondo i rappresentanti delle due associazioni, l’ingresso del Coasiv nella riserva «è come fare entrare un elefante dentro un negozio di cristalleria».

Resta il dato politico dell’isolamento di Sel sottolineato dalla segreteria del Pd. «Il Pd non condivide la posizione di Sel», dice il coordinatore cittadino, Antonio Del Casale, «che ha sconfessato quanto concordato con gli altri partiti di maggioranza. Facendo una scelta di equilibrismo politico, Sel ha assunto una posizione che non ricerca il bene della coalizione, ma soprattutto della riserva di Punta Aderci e del suo sviluppo».

Parla di «maggioranza in stato confusionale» il presidente dell’Udc, Roberto Laccetti. «La classe dirigente si agita e appassiona sul niente: il Consorzio industriale è di fatto soppresso», dice l’esponente dei centristi.

Anna Bontempo

©RIPRODUZIONE RISERVATA