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Influenza record, Medicina al collasso
Ospedale sovraffollato a Ortona: personale costretto a sopportare nuovi carichi di lavoro e nelle stanze spuntano altri letti
ORTONA . Boom di ricoverati all’interno della Medicina dell’ospedale di Ortona. È alto il numero di pazienti che durante questi ultimi mesi, complice anche e soprattutto l’imperversare dell’influenza, si stanno sottoponendo alle cure dell’equipe medica del presidio ospedaliero di contrada Santa Liberata. E il reparto va in affanno. Il quinto piano del Bernabeo è preso d’assalto nel corso di questo inverno, da pazienti giovani e meno giovani. Problematiche di vario tipo, ma tante legate ai consueti malanni di stagione che stanno di fatto causando un affollamento del reparto.
«Recentemente siamo arrivati ad avere addirittura 39 ricoveri su 30 posti letto disponibili», rivelano degli operatori. Un surplus che, nel momento in cui si presenta, costringe ovviamente a trovare delle soluzioni alternative a quella che dovrebbe essere la normalità: «Ormai siamo da mesi con letti bis, cioè con l’inserimento di un quinto posto nelle stanze dove solitamente ce ne sono quattro». E nei casi in cui tale opzione non è stata più concretamente possibile da portare avanti, si è ricorso al “sostegno” di altri reparti come quello di Chirurgia, dove sono stati tradotti ulteriori pazienti.
Sono settimane particolarmente difficili dunque per la Medicina dell’ospedale di Ortona, e l’influenza che continua a caratterizzare questo periodo non aiuta a migliorare le condizioni. Seppur non ci sia una vera e propria emergenza, la situazione non è semplice: «Siamo in difficoltà», dicono gli operatori, «purtroppo quando sale il numero dei ricoveri si va in affanno nel trovare una sistemazione ai pazienti, che arrivano anche dagli ospedali di Lanciano e Chieti».
Questo significa di conseguenza che il carico di lavoro è maggiore: «Sono ritmi serrati, e l’impegno di tutti coloro che lavorano in reparto permette di garantire comunque un servizio adeguato» ci viene detto.
Ieri mattina Il Centro è salito al quinto piano dell’ospedale Bernabeo, dove si trova il reparto di Medicina. Sono le 13 circa, è l’ora in cui il reparto è aperto alle visite. Attraversiamo i corridoi e lanciamo un’occhiata all’interno delle stanze, dove notiamo la presenza di anziani ma anche di persone più giovani. Fortunatamente possiamo subito riscontrare l’assenza di barelle in corsia e si tratta già di un dettaglio non di poco conto. Sono diversi i ricoverati ma tutto sommato la situazione appare abbastanza tranquilla. Notiamo anche qualche posto letto vuoto, disponibile in caso di necessità. Non è quindi una di quelle giornate critiche di cui abbiamo parlato. Un paziente riposa, mentre un uomo si informa sulle condizioni della moglie anziana ricoverata in reparto. Specificatamente all’influenza alcuni operatori di Medicina confermano: «Sta creando più problemi rispetto agli anni scorsi per quel che riguarda la situazione dei ricoveri».
Una donna intanto viene dimessa, ringrazia e saluta. È un nuovo posto a disposizione di chi ne ha bisogno.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Recentemente siamo arrivati ad avere addirittura 39 ricoveri su 30 posti letto disponibili», rivelano degli operatori. Un surplus che, nel momento in cui si presenta, costringe ovviamente a trovare delle soluzioni alternative a quella che dovrebbe essere la normalità: «Ormai siamo da mesi con letti bis, cioè con l’inserimento di un quinto posto nelle stanze dove solitamente ce ne sono quattro». E nei casi in cui tale opzione non è stata più concretamente possibile da portare avanti, si è ricorso al “sostegno” di altri reparti come quello di Chirurgia, dove sono stati tradotti ulteriori pazienti.
Sono settimane particolarmente difficili dunque per la Medicina dell’ospedale di Ortona, e l’influenza che continua a caratterizzare questo periodo non aiuta a migliorare le condizioni. Seppur non ci sia una vera e propria emergenza, la situazione non è semplice: «Siamo in difficoltà», dicono gli operatori, «purtroppo quando sale il numero dei ricoveri si va in affanno nel trovare una sistemazione ai pazienti, che arrivano anche dagli ospedali di Lanciano e Chieti».
Questo significa di conseguenza che il carico di lavoro è maggiore: «Sono ritmi serrati, e l’impegno di tutti coloro che lavorano in reparto permette di garantire comunque un servizio adeguato» ci viene detto.
Ieri mattina Il Centro è salito al quinto piano dell’ospedale Bernabeo, dove si trova il reparto di Medicina. Sono le 13 circa, è l’ora in cui il reparto è aperto alle visite. Attraversiamo i corridoi e lanciamo un’occhiata all’interno delle stanze, dove notiamo la presenza di anziani ma anche di persone più giovani. Fortunatamente possiamo subito riscontrare l’assenza di barelle in corsia e si tratta già di un dettaglio non di poco conto. Sono diversi i ricoverati ma tutto sommato la situazione appare abbastanza tranquilla. Notiamo anche qualche posto letto vuoto, disponibile in caso di necessità. Non è quindi una di quelle giornate critiche di cui abbiamo parlato. Un paziente riposa, mentre un uomo si informa sulle condizioni della moglie anziana ricoverata in reparto. Specificatamente all’influenza alcuni operatori di Medicina confermano: «Sta creando più problemi rispetto agli anni scorsi per quel che riguarda la situazione dei ricoveri».
Una donna intanto viene dimessa, ringrazia e saluta. È un nuovo posto a disposizione di chi ne ha bisogno.
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