L’A14 chiude per la perizia sull’incidente

Domani pomeriggio magistrato, medico legale ed esperti tra i caselli di Vasto nord e sud per accertare le cause del decesso

VASTO. Pietro Todaro, 74 anni, l’automobilista pugliese morto domenica mattina di un incidente stradale avvenuto sull’A14, fra i caselli di Vasto nord e Vasto sud, è deceduto in seguito a uno shock emorragico a livello addominale e agli arti inferiori. A stabilirlo è stata ieri pomeriggio l’autopsia eseguita su incarico della Procura dal medico legale Pietro Falco. Ma restano da chiarire alcuni aspetti. In particolare, le lesioni che hanno provocato l’emorragia sono state causate dall’impatto del mezzo guidato da Todaro contro il guardrail o dal successivo investimento dell’automobilista? Per accertarlo il sostituto procuratore Enrica Medori ha deciso che sono necessarie ulteriori indagini tecniche sul luogo dell'incidente. E così domani pomeriggio l’A14 sarà chiusa fra i due caselli. Il magistrato, gli agenti della polizia stradale, il medico legale Pietro Falco e un perito, eseguiranno un accurato sopralluogo al chilometro 446 cercando di ricostruire il duplice incidente e valutarne le conseguenze. Qualora fosse stabilito che a causare la morte di Todaro fosse stato l’investimento successivo all’impatto contro il guardrail la posizione del conducente del furgone che lo ha investito diventerebbe molto delicata.

L’incidente è avvenuto sulla corsia nord alle 7 del mattino. Todaro, al volante di un Fiat Doblò, tornava a casa in Lombardia dopo aver trascorso il ponte del 1° maggio in Puglia, nel paese natìo. L’uomo ha perso all’improvviso il controllo del Doblò, ha iniziato a sbandare ed è finito contro il guardrail centrale. Todaro, subito dopo, è sceso dal mezzo per controllare le condizioni della moglie che viaggiava con lui. Non è riuscito a farlo perché è stato investito da un furgone Ducato. Quando i soccorritori lo hanno raggiunto era già morto. La perizia medica ha accertato che l’automobilista ha riportato gravi lesioni nella zona toraco-addominale e alla gamba sinistra. Lesioni così profonde da provocare la morte per shock emorragico post traumatico.

Domani, al termine della perizia, sarà possibile appurare qual è stato l’evento traumatico risultato fatale. Intanto il medico legale si è riservato di fornire maggiori delucidazioni fra 60 giorni.

La salma di Todaro è stata riconsegnata alla famiglia. L’uomo risiedeva a Paterno Bugnano, nel Milanese, mentre era originario di Palagianello, in provincia di Taranto.

Paola Calvano

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