Le scippano la borsa mentre rientra a casa

Corso Palizzi: era con un’amica quando è stata avvicinata da un giovane in bici che l’ha strattonata

VASTO. Da lunedì sera è chiusa in casa. È spaventata e teme di incontrare ancora il suo aggressore. Le rassicurazioni dei familiari non riescono a cancellare i momenti di paura vissuti in corso Palizzi. Una donna stava rientrando in casa con un’amica quando è stata affiancata da un giovane in bicicletta che le ha strappato la borsa. Lo strattone ha fatto cadere la vittima per terra. I residenti hanno subito soccorso la signora e chiamato i carabinieri ma anche alcuni politici.

«Siamo stati avvisati dell’accaduto dai cittadini», confermano i consiglieri comunali Nicola Del Prete e Etelvardo Sigismondi. «Quando siamo arrivati abbiamo trovato le persone esasperate. Non ne possono più. Invocano provvedimenti. Non dalle forze dell’ordine che fanno fin troppo, ma dall’amministrazione comunale. Chiedono il censimento delle case nel centro storico», dicono Del Prete e Sigismondi.

In appartamenti di pochi metri quadri, affittati spesso in nero, a due persone si stringono in dieci in condizioni sanitarie che definire precarie è un eufemismo. Molti sono di passaggio, altri clandestini. «Vasto ha diritto di sapere che chi abita in città è in regola. Vasto ha bisogno di regole», affermano i due consiglieri.

Il censimento era stato chiesto anche durante un consiglio comunale. «La sinistra in quell’occasione si è mostrata stupita, contrariata e offesa. A offendersi è la gente costretta a subire forme di disagio e soprusi che non possono più essere tollerati». Fin qui Sigimsondi e Del Prete.

Ma alle spalle del Belvedere Adriatico qualche famiglia è decisa a chiedere aiuto alla magistratura. «Come si fa a vivere tranquilli con persone che non si sa da dove vengono, nè che lavoro fanno ma che dalle sette del mattino girano ubriache?», chiedono i residenti della zona. «Come si fa a vivere nel centro storico quando la tua porta è stata trasformata in urinatoio e guai a protestare perché potrebbero fartela pagare? Siamo stanchi di denunciare il degrado, l’inciviltà ma anche l’illegalità senza ricevere risposte», affermano le famiglie. «Sarebbe ora che il Comune cominciasse a dare risposte a questi quesiti anzichè limitarsi a rammaricarsi dopo ogni furto, atto di teppismo o scippo», affermano i residenti del centro storico. (p.c.)

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