La città che non va. Plastica e spazzatura a San Paolo dove si costruiscono case per i giovani

Le siringhe nell’area verde

Appello da via Del Porto: «Zona nel degrado, aiutateci»

VASTO. Non ci sono poltrone con cuscini di velluto nel salotto del degrado. Ci sono solo alcuni vecchi pensili trasformati in seggiolini accanto al tappeto di siringhe che ricopre la stradina sterrata alle spalle di via Del Porto. Tutt’intorno scheletri di palazzi in costruzione e, in fondo al sentiero, un vecchio casolare abbandonato, diventato tana per i topi.

Le famiglie che abitano nella zona nord della città chiedono aiuto alle istituzioni. Invocano più controlli e una pulizia più frequente dell’area incolta.
Sono più di quattrocento le siringhe lasciate sul terreno accanto a bottiglie di plastica e spazzatura. Se ne contano a decine ad ogni passo. Altre potrebbero essercene fra la vegetazione in stato di totale abbandono o mimetizzate nel fango.

Quella strada fino a poco tempo fa era frequentata da coppiette alla ricerca di intimità.
Tanti proprietari di cani lasciavano scorazzare i loro animali liberi sullo spiazzo. Ora non più.
«Abbiamo paura», raccontano, preferendo tenere l’anonimato. «Questo largo è diventato il ritrovo dei tossicodipendenti. Forse arrivano da fuori città. La strada statale non è lontana», azzardano. «Si rifugiano qua per bucarsi e poi lasciano i macabri resti dei loro rituali sul terreno».

Alcune siringhe hanno l’ago scoperto, altre sono infilate nella terra, accanto a bottigliette vuote. Sull’etichetta è scritto “acqua per soluzioni iniettabili”.
«Tanti i giovani che a tarda sera passano da qui e bivaccano nella stradina, diverse le moto e le auto che tagliano via Del Porto mentre i passeggeri lanciano dai finestrini gli oggetti del rituale appena compiuto», denunciano i residenti del quartiere San Paolo.

Impedire a tanti giovani di farsi del male è impossibile. Questo i cittadini lo sanno bene. Ma chiedono che, almeno, si cerchi di scoraggiare il malvezzo con controlli più frequenti e soprattutto che periodicamente siringhe e pattume vengano raccolti.
«Negli ultimi anni sono stati realizzati lungo via Del Porto tanti nuovi condomini. Molti altri sono in costruzione: sono tutti palazzi eleganti: molte le giovani coppie con figli piccoli. Quest’area non merita di essere così degradata. Andrebbero presi al più presto provvedimenti per allontanare i tossici da questa zona».

Le famiglie lanciano un vero e proprio appello per cancellare il covo degli sbandati all’ingresso della città. «E’ uno spettacolo indecente, ma anche pericoloso», ripetono. «Il rischio di pungersi con le siringhe infette ci impedisce di fare jogging o lunghe camminate all’aria aperta».