Magnacca, mandato agli sgoccioli Lippis disponibile a candidarsi 

Il sindaco uscente: chi raccoglie la mia eredità deve rappresentare la squadra che ha cambiato la città Disaccordi sul vicesindaco? C’è chi gli è più vicino e chi meno, ma per questo si discute e si decide

SAN SALVO. «Quella che lasciamo è un’eredità importante, a raccoglierla deve essere una persona in grado di rappresentare la squadra che è stata capace di realizzare questo grande cambiamento per San Salvo». Tiziana Magnacca, agli sgoccioli del suo secondo mandato amministrativo, traccia l’identikit del candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali di primavera. Non fa nomi, ma da mesi girano con insistenza voci sulla candidatura di Giancarlo Lippis, attuale vicesindaco vicino a Forza Italia, sul quale però non tutti all’interno della maggioranza sarebbero d’accordo.
«I rumor sono tali perché sono rumor», risponde la sindaca, «quello che di vero c’è è che Lippis ha dato la sua disponibilità a candidarsi. È una persona che ha fatto intendere la sua volontà e il suo desiderio di rivestire questo ruolo anziché altri più remunerativi, come il consigliere regionale o il parlamentare. Vedremo se sarà lui il candidato sindaco del centrodestra, ma credo che lo sapremo a breve. Di sicuro la scelta dovrà ricadere su una persona in grado di raccogliere l’eredità che lasciamo, che è una eredità importante e significativa, che io ritengo di vera svolta per la città di San Salvo. Dovrà essere una persona», prosegue Magnacca, «in grado di rappresentare la squadra che è stata in grado di realizzare questo grande cambiamento nella città, e che dovrà avere la caratteristica più importante, quella, a mio avviso, viene prima della competenza. Cioè deve essere una persona dotata di grandissima passione e amore per la nostra città. Questi sono i criteri che sta seguendo la maggioranza di San Salvo e tutto il centrodestra, nell’individuazione di colui che candideremo alle amministrative del 2022».
Chi è che decide? Esiste un tavolo di coalizione? «Non c’è un vero e proprio tavolo del centrodestra, stiamo ragionando all’interno della maggioranza», risponde Magnacca, «e devo dire che nei confronti avuti finora è emerso il desiderio di giocarsi fino in fondo questa nuova campagna elettorale con grande unità. Per quanto riguarda le voci circa ipotetici disaccordi sul nome di Lippis, io non azzarderei a parlare di divisioni. Certamente c’è chi gli è più vicino in termini anche di condivisione del percorso fatto e chi, magari per altre ragioni, può vantare una lontananza maggiore da lui. Per questo si discute e si parla, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno neanche di parlarne, sarebbe stato individuato dall’alto, ma questo non è un metodo che ci appartiene».
Qual è il futuro di Tiziana Magnacca? «Spero di poter essere ancora utile a San Salvo, questo posso dire. Il resto non dipende da me», dichiara la sindaca, «so benissimo che le decisioni non dipendono da chi è impegnato quotidianamente sul territorio, ma da altri. Vorrei continuare ad essere a disposizione della mia comunità e del mio territorio, decideranno gli altri in che modo. Io credo che chi ragiona in funzione delle elezioni regionali sbaglia. Mancano due anni e in due anni cambiano tante cose. Io credo che ognuno deve impegnarsi molto in quello che sta facendo».
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