Malato di legionella muore con il Covid 

Anziano di Villa Rogatti deceduto all’ospedale di Chieti. Alla Medicina del Bernabeo positivi altri tre pazienti e un operatore

ORTONA. Una delle persone ricoverate per legionella è morta all’ospedale clinicizzato di Chieti all’età di 76 anni. C.T.L., residente nella contrada di Villa Rogatti, è risultato anche positivo al Covid-19. È la diciottesima persona deceduta con il coronavirus. Ortona ripiomba nella paura. Tutto questo mentre all’ospedale Bernabeo torna l’allarme nell’unità operativa di Medicina: i tamponi eseguiti dopo la positività di una donna ricoverata nell’area filtro, hanno purtroppo fatto registrare il contagio di altri tre degenti ed un operatore sanitario del reparto al quinto piano del presidio di contrada Santa Liberata.
C.T.L. era una delle nove persone alle prese con la legionella, l’altro allarme che si è generato nei giorni scorsi a Ortona e che ha portato anche alla morte di una donna di 61 anni. Il decesso del 76enne risale a martedì ma ieri mattina è stata comunicata anche la positività al Covid. Sempre ieri il Comune ha aggiornato i dati sui contagi parlando di ulteriori sei casi oltre alla persona deceduta: si tratta di quattro donne di 25, 46, 60 e 73 anni e due uomini di 45 e 61 anni. Fino a ieri pomeriggio, quindi, i positivi al Covid-19 sul territorio ortonese erano 49. Una curva del contagio che continua a crescere e che purtroppo deve fare i conti anche con le ultime novità inerenti il reparto di Medicina del Bernabeo. I risultati dei tamponi arrivati sugli operatori e i degenti dopo il contagio di una donna che si trovava nell’area filtro del reparto stesso, hanno come detto rivelato la presenza di ulteriori casi.
L’operatore alle prese con il virus è in quarantena a casa. I tre pazienti contagiati sono degenti del reparto, non si trovavano nemmeno nell’area filtro perché già precedentemente sottoposti a test che aveva dato esito negativo. Ora invece sono stati isolati, mentre nel reparto sono stati bloccati sia i ricoveri che le dimissioni. La situazione resta quindi molto delicata, proprio come al drive-in, dove continua l’enorme afflusso di gente per sottoporsi a tampone. Martedì è stata una giornata particolarmente complicata sotto questo punto di vista, con il traffico in tilt e code chilometriche in attesa di poter eseguire il controllo. Ieri invece è andata decisamente meglio, anche se l’afflusso al parcheggio dell’ospedale - dove è stata installata la postazione del 118 - resta notevole. Si aspettano novità anche in merito allo spostamento di questa stessa postazione in un’altra zona che possa creare meno ingorghi e disagi al traffico.
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