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Medico in pensione cade in casa e muore
La vittima è Carlo Ferrari, 81 anni: lavorò al laboratorio analisi del Santissima Immacolata. Il pm dispone l’autopsia
GUARDIAGRELE. Profonda commozione ieri mattina a Guardiagrele per l'improvvisa scomparsa di Carlo Ferrari, medico in pensione di 81 anni, morto dopo essere scivolato dalle scale della sua casa di via San Giovanni, a un passo dalla villa comunale, dove da tempo viveva da solo.
A scoprire il corpo del medico riverso in una pozza di sangue, sulle scale interne dell’abitazione, è stato lunedì sera un amico con il quale si incontrava ogni giorno. L’uomo, non avendolo visto per l'intera giornata e non ottenendo alcuna risposta nemmeno al telefono, si è insospettivo e si è recato nella sua abitazione.
Qui, dopo aver aperto la porta con le chiavi che lo stesso dottore gli aveva precedentemente affidato, ha fatto la tragica scoperta. È stato così immediatamente lanciato l’allarme e sul posto, dopo pochi minuti, è giunta una pattuglia dei carabinieri della locale caserma e un’ambulanza del 118.
I sanitari hanno subito cercato di rianimare Ferrari in tutti i modi, ma per il pensionato ormai non c’era più niente da fare. I funerali non sono stati ancora fissata perché la procura ha disposto l’autopsia al fine di escludere definitivamente responsabilità di terzi.
Il dottor Ferrari che lascia i figli Gastone di 54 anni e Michele di 46: era molto conosciuto a Guardiagrele per aver lavorato per tanti anni al laboratorio analisi dell’ospedale Santissima Immacolata. Inoltre, negli anni Ottanta, era stato anche consigliere comunale nelle file della Democrazia cristiana con l'ex sindaco Piervincenzo De Lucia. Molte sono le persone che lo ricordano per la sua estrema disponibilità e gentilezza e per l'alta preparazione professionale, acquisita in particolar modo negli anni Settanta, quando lavorò come ricercatore in diverse università degli Stati Uniti, dove lavorò anche con il famoso cardiochirurgo Christiaan Barnard, autore del primo trapianto di cuore il 3 dicembre 1967.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A scoprire il corpo del medico riverso in una pozza di sangue, sulle scale interne dell’abitazione, è stato lunedì sera un amico con il quale si incontrava ogni giorno. L’uomo, non avendolo visto per l'intera giornata e non ottenendo alcuna risposta nemmeno al telefono, si è insospettivo e si è recato nella sua abitazione.
Qui, dopo aver aperto la porta con le chiavi che lo stesso dottore gli aveva precedentemente affidato, ha fatto la tragica scoperta. È stato così immediatamente lanciato l’allarme e sul posto, dopo pochi minuti, è giunta una pattuglia dei carabinieri della locale caserma e un’ambulanza del 118.
I sanitari hanno subito cercato di rianimare Ferrari in tutti i modi, ma per il pensionato ormai non c’era più niente da fare. I funerali non sono stati ancora fissata perché la procura ha disposto l’autopsia al fine di escludere definitivamente responsabilità di terzi.
Il dottor Ferrari che lascia i figli Gastone di 54 anni e Michele di 46: era molto conosciuto a Guardiagrele per aver lavorato per tanti anni al laboratorio analisi dell’ospedale Santissima Immacolata. Inoltre, negli anni Ottanta, era stato anche consigliere comunale nelle file della Democrazia cristiana con l'ex sindaco Piervincenzo De Lucia. Molte sono le persone che lo ricordano per la sua estrema disponibilità e gentilezza e per l'alta preparazione professionale, acquisita in particolar modo negli anni Settanta, quando lavorò come ricercatore in diverse università degli Stati Uniti, dove lavorò anche con il famoso cardiochirurgo Christiaan Barnard, autore del primo trapianto di cuore il 3 dicembre 1967.
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