Moto contro auto, muore un farmacista

Le condizioni del centauro non sembravano gravi poi il suo cuore ha cessato di battere all’ospedale San Pio

CUPELLO. Stava andando al mare, ma sulla spiaggia non è mai arrivato. Carlo Matera, 58 anni, farmacista originario di Andria, titolare di una farmacia a Isernia, è morto all'ospedale San Pio di Vasto per le ferite riportate in un incidente stradale avvenuto qualche minuto prima delle 11, al chilometro 72 della Trignina, nel Comune di Cupello.

L'uomo era in sella a una moto Suzuki 750 e procedeva in direzione della costa. All'improvviso la tragedia: la moto ha tamponato l'auto che la precedeva, una Ford Station Wagon. Il centauro è stato sbalzato dalla sella. Dopo un volo di diversi metri, Matera è ricaduto pesantemente sull'asfalto. La Suzuki, rimasta senza pilota, dopo una piroetta è finita contro una vettura Volvo che proveniva in senso opposto di marcia. Nessuno degli automobilisti si è fatto nulla.

In un primo momento, anche le condizioni del farmacista non sembravano gravi. All'arrivo dei soccorritori, il motociclista era lucido ed ha fornito personalmente ai carabinieri e agli operatori del 118 le proprie generalità. Quando l'ambulanza è arrivata al San Pio il suo cuore batteva ancora. Probabilmente però era in corso una emorragia che a distanza di qualche minuto è risultata fatale. Il cuore di Matera si è fermato definitivamente pochi minuti dopo mezzogiorno. Inutili i tentativi dei medici vastesi di rianimarlo.

Sulle cause dell'incidente mortale i carabinieri per il momento preferiscono non sbilanciarsi. Il capitano Giuseppe Loschiavo esclude che l'incidente possa essere stato causato dal fumo di un incendio divampato nella zona, come si era ipotizzato nei primi momenti dell’intervento di soccorso al quale hanno partecipato anche i vigili urbani di Cupello. «Al momento dello schianto», dice, « i vigili del fuoco e la protezione civile Arcobaleno avevano già soffocato le fiamme». I carabinieri hanno eseguito accurati rilievi e ascoltato diverse testimonianze. Per consentire gli accertamenti il tratto della statale 650 tra San Salvo Est e lo svincolo di Vasto- sud della A14 è rimasto chiuso al traffico per un paio di ore. Il corpo di Matera è stato ricomposto nell'obitorio del San Pio in attesa delle decisioni della procura vastese. Inevitabilmente la tragedia ha riacceso i riflettori sulla pericolosità della Trignina. Il consigliere regionale Paolo Palomba (Idv) ha rispolverato un progetto suggerito anni fa dall'ex giunta provinciale guidata da Tommaso Coletti (Pd) : la costituzione di un consorzio fra enti che vigili sulla Trignina. La richiesta fa il paio con i numerosi interventi fatti da Antonio Turdò presidente del comitato antiautovelox. Quest'ultimo, da sempre contrario ai misuratori di velocità, invoca una cura capace di guarire la superstrada.

Paola Calvano

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