MONTEODORISIO Gianluca D’Agostino, 17 anni, studiava a Vasto Investitore sotto shock. Il papà tra i soccorritori

Muore travolto dall’auto dell’amico

Tragedia dopo un compleanno forse per un gioco in strada con lo scooter

MONTEODORISIO. Le risate, l’abbraccio alla comitiva, il ritorno verso casa in sella allo scooter e poi l’urto improvviso con la Mercedes Classe A guidata dall’amico del cuore e lo schianto sull’asfalto. E’ morto così, a poche centinaia di metri da casa, alle 2,30 di domenica notte, Gianluca D’Agostino, 17 anni, studente di Monteodorisio dell’Istituto dei Salesiani di Vasto.

Un incidente incredibile, la cui dinamica è tutta da chiarire. Tant’è che per diverse ore i carabinieri della caserma di Cupello hanno eseguito rilievi e cercato di raccogliere le testimonianze necessarie a far luce sulla vicenda. Pare che l’alcol questa volta non c’entri nulla. Ma non è escluso che la tragedia sia il drammatico epilogo di uno scherzo finito male. «Al momento non c’è nessuna certezza. E’ ancora tutto da accertare»: il tono del comandante dei carabinieri di Vasto, il capitano Giuseppe Loschiavo, è perentorio. Per questa ragione i due mezzi sono stati sequestrati.

La festa.
Domenica, alle 2,30 Gianluca D’Agostino, figlio unico di papà Franco, titolare di un’azienda agricola, e di mamma Marilena, saluta gli amici che hanno partecipato con lui ad una festa di compleanno in un locale alla periferia del paese. Il giovane sale sul suo ciclomotore Malaguti, imbocca la strada provinciale Cupello-Monteodorisio e si avvia verso casa. L’amico A.L., 20 anni, lo segue al volante di una Mercedes Accanto a lui siede un altro ragazzo.

Il ritorno a casa.
All’improvviso, a 300 metri dall’abitazione, il violento impatto. Il corpo di Gianluca viene proiettato a diversi metri di distanza. Il giovane cadendo perde il casco, batte violentemente la testa e il torace. Le urla disperate degli amici e quel rumore vengono uditi dal padre di Gianluca. L’uomo accorre in soccorso del figlio, ma non può fare nulla per salvarlo: poco dopo Gianluca muore fra le sue braccia. I medici del 118 non possono fare altro che constatare il decesso dello studente.

Lo strazio del paese.
L’amico, A.L., viene colto da malore. Papà Franco, straziato dal dolore, deve farsi forza per comunicare la tragica notizia alla moglie. La salma del giovane viene ricomposta nell’obitorio del cimitero in attesa dell’autopsia o dell’ispezione cadaverica che sarà decisa oggi dai magistrati della Procura di Vasto. La notizia fa rapidamente il giro di Monteodorisio. Il sindaco, Ernesto Sciascia, in segno di lutto annulla i festeggiamenti programmati in onore del santo patrono, San Nicola di Bari.

Il precedente.
E purtroppo sono in tanti a Monteodorisio a ricordare un altro tragico episodio: a fine maggio del 2004 sulla stessa strada, morì in sella ad una Honda 125, Emanuele Dell’Arciprete. Aveva 23 anni.

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