Nuova gradinata al terminal bus «Ma l’intera area è in abbandono» 

Raddoppia il collegamento pedonale con l’autostazione Memmo. FdI: «Ora ai pullman in sicurezza» Marongiu (Pd): zona carente ancora di servizi. Bendotti (Lanciano in comune): la giunta è disgregata

LANCIANO. Raddoppiano le gradinate di accesso al terminal bus Memmo dopo l'intervento, per un importo di 62.500 euro di fondi ministeriali, su via del Torrione per una gradinata quasi prospettica all'altro accesso realizzato nel febbraio scorso e che collega la stazione con largo Mario Bianco. Ma per la minoranza il terminal è ancora "terra di nessuno". «Grazie all’incessante lavoro del gruppo consigliare di FdI», si legge in una nota a firma del coordinatore cittadino, Gabriele Di Bucchianico, dell'assessore ai lavori pubblici, Paolo Bomba, della presidente del consiglio comunale Gemma Sciarretta e del consigliere Gianluca D'Intino, «oggi la città di Lanciano si dota di una importante arteria pedonale. La sicurezza dei nostri studenti e la mobilità lenta rappresentano una priorità per tutta l’amministrazione Paolini. Una gradinata che permetterà di accrescere la capacità attrattiva e turistica della nostra città. Un fattore di sviluppo strategico per l’arrivo dei bus al terminal e per permettere ai tanti studenti pendolari di raggiungere in sicurezza i pullman».
Ma l'area, dopo un cantiere infinito che dura dal 2010, è ancora senza gestione, regolamentazione del traffico e addirittura senza illuminazione come denunciato più volte dai sindacati Fit-Cisl e Faisa-Cisal. In passato si era pensato di far pagare un pedaggio ai numerosi bus extraurbani che sostano nell'area in cambio di servizi utili come biglietteria, ufficio turistico, bagni, servizio di ristorazione e bar e in questi giorni sono decine i bus di pellegrini che stanno arrivando e sostando nel piazzale, tuttavia ancora senza pedaggio e senza servizi. Da Tua, soggetto attuatore dei lavori, fanno tuttavia sapere che «il cantiere è concluso» e che l'Agenzia regionale dei trasporti è «al lavoro, extra Masterplan, sul perfezionamento di alcune documentazioni per pura cortesia istituzionale, che non inficia su questioni che attengono al Comune, come l'apposizione di una barra per evitare il transito di auto non autorizzate e regolamentazione dell'area».
«Da mesi chiediamo di affidare la gestione dell'autostazione all'Anxam e migliorare i servizi ricettivi», rimarca Leo Marongiu (Pd). «I turisti non fanno pubblicità a una scalinata nuova visto che non parliamo di Trinità dei Monti, ma purtroppo saranno costretti a ripartire ancora al buio a causa dell'illuminazione ancora carente e pericolosa al terminal bus che segnalammo da novembre come consiglieri opposizione». «Stante le questioni annose che tutti conosciamo sul termina»l, interviene Dora Bendotti di “Lanciano in comune”, «notiamo che quest'opera è stata rivendicata da FdI come identità di partito e non come programmazione amministrativa. Un elemento che conferma una giunta ormai disgregata e ostaggio di personalismi».
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