Nuova sede per Neuropsichiatria infantile 

A due giorni dalla protesta di martedì arrivano le prime risposte per autismo e disturbi dello sviluppo

CHIETI. A due giorni dalla protesta di martedì prossimo sulla carenza di strutture per la Neuropsichiatria infantile, la Asl presenta la nuova struttura del servizio che è stata attivata da alcune settimane. Le associazioni che si occupano del settore lamentano una insufficienza delle strutture sanitarie che non sarebbero in grado di venire incontro ai tanti casi presenti sul territorio. L'azienda sanitaria ammette che i casi sono tantissimi: non perché siano aumentati ma perché vengono maggiormente alla luce. «Le famiglie», spiega Riccardo Alessandrelli, responsabile dell'unità operativa di Neuropsichiatria infantile della Asl, «hanno smesso di vergognarsi se un figlio o una figlia presentano disturbi del comportamento, e non lo nascondono più come accadeva in passato. Hanno sviluppato maggiore consapevolezza e chiedono aiuto. I casi, perciò, non sono aumentati, semplicemente ora emergono». La Neuropsichiatria infantile della Asl ha ad Atessa una struttura Hub, fa sapere l'azienda sanitaria, «che viene coadiuvata dalle unità multisciplinari per l'integrazione scolastica di Chieti, Ortona, Lanciano e Vasto. Il nuovo servizio è stato strutturato in modo organico dalla direzione Asl da alcune settimane, con spazi e personale dedicati». Secondo le famiglie, però, ci sono lunghe attese da fare davanti alla sede di Atessa. Per questo motivo la associazioni del settore si sono rivolte al presidente della Provincia Francesco Menna, che ha convocato per martedì prossimo tutti i 104 sindaci della provincia per affrontare insieme il problema. «I numeri elevati che affollano le liste di prenotazione ci hanno indotti a creare un canale parallelo per le urgenze», dice Alessandrelli, «abbiamo quindi riservato posti in aggiunta per l'inserimento prioritario di alcune categorie più vulnerabili, quali pazienti a rischio di condotte lesive per sé e gli altri, minori di 4 anni con disturbi, esordi psicotici, disturbi del comportamento alimentare, e pazienti inviati da reparti ospedalieri, Tribunale dei minori e servizi sociali dei Comuni. Tra le molteplici attività svolte dall'équipe, in primo piano restano quelle dedicate all'autismo, a partire dalla fase della diagnosi, tanto che Asperger Italia sul proprio sito indica come riferimento territoriale la Neuropsichiatria infantile della Asl Chieti, senza dimenticare la collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità per progetti dedicati. Sono circa 450 i pazienti seguiti. Numerosi sono anche quelli presi in carico per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva, mentre per i circa 2 mila ragazzi accompagnati da sostegno didattico, si sta organizzando la rete per l'integrazione scolastica».(a.i.)