LA DENUNCIA

«Nuovo elicottero del 118 fermo nell’hangar»

Il forzista Febbo accusa la Regione di penalizzare Chieti. La dirigente Asl di Pescara Petrella gli risponde: «Il mezzo vola»

CHIETI. «No alla perdita della centrale operativa del 118 di Chieti, come prevede il decreto di riordino di Luciano D’Alfonso, che ridurrà le centrali dalle attuali quattro a due». È l’allarme lanciato ieri, durante una conferenza stampa, dal consigliere regionale Mauro Febbo e da esponenti di Fi quali Emiliano Vitale, Mario Colantonio, Maura Micomonaco, Diego Costantini, e Maurizio Costa. «Questa gestione caotica e disordinata della sanità regionale», ha esordito Febo, «emerge anche sotto l’aspetto della rete dell’emergenza, dove vediamo un disegno di demolizione di un servizio così importante e fondamentale per la sanità pubblica». Il riordino dell’emergenza prevede, ha spiegato Febbo, il mantenimento delle centrali dell’Aquila e Pescara. Chieti, dunque, perderebbe la sua. «Ed è proprio nell’individuazione dell’unità operativa Pescara-Chieti», sottolineano i forzisti, «che la confusione la fa da padrone. Cosa, ancor più sconcertante è l’acquisto di un elicottero proprio per il servizio dell’elisoccorso I Kira – Aw 169, consegnato il 21 febbraio 2017 dal costo di ben 12 milioni di euro che manca di verricello, acquistato a parte ma senza ordine a procedere al suo montaggio. Il verricello è una parte strutturale fondamentale per i soccorsi e i trasbordi d’emergenza e per i quali necessitano corsi e procedure particolari di messa in funzione. Oggi è fermo in garage perché bisogna adeguare la piazzola dell’ospedale di Pescara al peso del nuovo mezzo. Cioè si parte dal tetto e non dalle fondamenta».

È stupita la dirigente Pescara Tiziana Petrella, responsabile del procedimento che porterà il nuovissimo I Kira – Aw 169 nei cieli della regione. Il contratto, di durata quinquennale, spiega la dirigente, prevede un impegno complessivo di 26milioni 450mila euro, e si basa sul numero delle “ore volo” stimate che il mezzo compirà in questo arco di tempo. Inoltre, nel contratto è compreso anche il costo del mezzo aereo a disposizione della centrale L’Aquila-Teramo, senza contare il terzo mezzo in stand by, pronto a entrare in funzione in caso di necessità. Nel contratto di servizio a canone mensile, c’è anche un’opzione per un rinnovo di altri 4 anni. El’elicottero, tra l’altro, ha aggiunto Petrella, ha preso servizio proprio ieri.