Ortona, mistero sull'A14: caccia ai banditi del raid in autostrada

Caos sulla corsia nord per l’auto bruciata e i chiodi disseminati sull’asfalto: proseguono le ricerche di tre uomini forse armati

ORTONA. Proseguono senza sosta le ricerche degli autori del rogo dell’auto che venerdì ha gettato nel caos l’autostrada A14 nei pressi del casello di Ortona. Quarantotto ore dopo i fatti che hanno assunto i contorni di un mistero, non hanno ancora un nome i fuggiaschi dileguatisi nel nulla in seguito all’abbandono tra le fiamme di una Volkswagen Golf bianca senza targa e di chiodi sulla carreggiata lungo la direttrice Bologna-Taranto, direzione nord. Nemmeno l’ausilio degli elicotteri della polizia, alzatisi in volo subito dopo l’accaduto, hanno permesso di individuare gli ignoti protagonisti della storia. L’attenzione degli investigatori è massima, sia sul fronte delle indagini e sia verso il riproporsi di situazioni simili. Non è escluso, infatti, che possa essersi trattato di una prova in vista di un raid a un furgone portavalori da effettuarsi a breve. È tuttavia solo un’ipotesi, come tante altre al vaglio delle forze dell’ordine, che continuano a sondare ogni pista possibile e plausibile.

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Si lavora su qualsiasi particolare che possa essere d’aiuto alla svolta del caso. Sulla vicenda indagano, la squadra mobile, la Polstrada e la polizia scientifica, collaborando ognuno per gli aspetti di propria competenza, senza tralasciare alcun dettaglio. Si parte dai dati di fatto, quelli di un’auto senza targa bruciata e di chiodi cosparsi sull’asfalto che hanno lesionato i pneumatici di diverse vetture in transito sulla tratta autostradale. Ma gli elementi a disposizione degli investigatori apparentemente sembrano pochi per arrivare a una soluzione. Anche perché le testimonianze raccolte, che parlano di tre uomini armati e incappucciati, non trovano riscontri concreti. Per il momento non ci sono indizi che confermino questa versione fornita da più utenti. Il modus operandi è comunque molto simile a vicende criminose che nel passato, anche recente, si sono verificate sull’A14. Il riferimento è a rapine a furgoni portavalori bloccati da malviventi che, per facilitare la propria fuga, hanno incendiato auto e gettato a terra chiodi. L’accostamento sarebbe di per sé immediato. Dunque, quello di venerdì è stato un raid fallito?
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