Ospedale, Ferrara avvisa: «Servono subito i lavori» 

La relazione del comitato ristretto svela i problemi del Santissima Annunziata Il sindaco: «Le criticità strutturali e professionali sono sempre più accentuate»

CHIETI . «Il policlinico di Chieti mostra da tempo, ben prima che la pandemia li aggravasse, problemi strutturali, funzionali e professionali sempre più accentuati e percepiti dalla comunità». È quanto emerge dalla relazione del sindaco di Chieti, Diego Ferrara, all’esito dell’incontro del comitato ristretto che nei giorni scorsi ha espresso il suo voto sull’operato della direzione generale della Asl. Un organo di cui, oltre a Ferrara, fanno parte i primi cittadini di Vasto (Francesco Menna), Ortona (Leo Castiglione), Atessa (Giulio Borrelli) e Casoli (Massimo Tiberini). Per quanto riguarda la situazione generale degli ospedali, questa «resta del tutto insufficiente a causa di scelte strategiche e operative che vedono aumentata la mobilità passiva (molti vanno a curarsi in altre regioni) e anche un allungamento delle liste di attesa. I due ospedali di Lanciano e Vasto, classificati come presidi di primo livello, non hanno, in molti reparti, strutture e personale adeguati alla missione che devono svolgere» si legge.
Poi il sindaco di Chieti, nonché presidente del comitato, entra nel dettaglio di ciò che riguarda il policlinico Santissima Annunziata. Ferrara parla di «vulnerabilità costruttiva di sezioni intere del manufatto, inaugurato nel 1999 con un progetto redatto vent’anni prima, scarsa capienza per malati di un ospedale costruito senza alcuna previsione che sarebbe presto diventato un punto di riferimento di un’area vasta, depauperamento di materiale umano, medico e paramedico, anche a causa di un diminuito intervento dell’università, aree di posizione mai consolidate con primari facenti funzione frustrati e delegittimati». Ma allo stesso modo il sindaco ha sottolineato come la Asl abbia assicurato investimenti sia sulla struttura che per il rinnovo tecnologico.
Tra i sindaci che negli ultimi giorni hanno manifestato dei malumori per l’operato dell’azienda sanitaria, c’è il sindaco di Ortona. «L’ospedale, che vanta una struttura moderna e fruibile con un grande potenziale, sicuramente vive da tempo una stagione di alti e bassi», premette Castiglione. «Se da una parte, infatti, si parla dell’ospedale di Ortona come punto di riferimento per il percorso donna, dall’altra riscontriamo in realtà che non si lavora abbastanza a livello aziendale al fine di consolidare sempre più il ruolo e il posizionamento della Senologia, centro Eusoma, eccellenza non solo regionale ma nazionale». Tra le altre criticità poste dal primo cittadino c’è quello della vocazione chirurgica del Bernabeo. «Oggi ci troviamo a denunciare una situazione di difficoltà in cui le sale operatorie vengono utilizzate solo al minimo della loro capacità a causa della mancanza di personale assegnato, medici anestesisti, tecnici di sala. Condizione», conclude, «che quindi non permette l’implementazione dell’attività chirurgica».
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