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Pd, Cilli (Idv) e Mariotti (Ssd) aderiscono ai renziani

SAN SALVO. Centinaia di adesioni al Comitato “San Salvo adesso” che ha iniziato a muovere i primi passi un anno fa per iniziativa di un gruppo di giovani appartenenti al direttivo del Pd. Oggi, a...

SAN SALVO. Centinaia di adesioni al Comitato “San Salvo adesso” che ha iniziato a muovere i primi passi un anno fa per iniziativa di un gruppo di giovani appartenenti al direttivo del Pd. Oggi, a dodici mesi di distanza, il sodalizio politico guidato da Agostino Monteferrante, ex segretario cittadino del Pd, fa il punto della situazione e rende noto l’ingresso, tra le fila dei renziani, di rappresentanti politici provenienti da altri partiti e movimenti civici. È il caso di Antonio Cilli, capolista dell’Italia dei valori alle ultime elezioni amministrative e di Tony Mariotti, esponente di San Salvo democratica, la formazione civica messa in piedi dall’ex sindaco Gabriele Marchese e dall’ex assessore comunale Domenico Di Stefano. Presenze che lasciano intravvedere iniziative politiche tese alla ricostituzione del centrosinistra locale, uscito sconfitto proprio a causa delle forti divisioni interne, dalla tornata elettorale che ha portato alla guida del Comune il centrodestra di Tiziana Magnacca.

«In quest’ultimo anno abbiamo intrapreso numerose battaglie, prima fra tutte quella delle primarie, in occasione delle quali, pur contrapposti a larga parte dell’establishment del partito, abbiamo ottenuto il miglior risultato a livello regionale», ricorda il comitato, «grazie all’esperienza delle primarie e ad altre occasioni di confronto, possiamo contare sul sostegno di molti cittadini. Il loro interesse e il loro entusiasmo ci rendono ottimisti e volenterosi nel continuare a chiedere e sostenere un nuovo modo di fare politica, che parta dai cittadini, perché siamo convinti che un partito senza i suoi elettori sia un contenitore vuoto. Quando il divario tra ciò che gli elettori pensano e vogliono e ciò che i rappresentanti politici fanno è incolmabile, c’è un’unica strada da intraprendere: fare un passo indietro e ridare voce ai propri iscritti ed elettori».

La partita non è solo nazionale con la conquista della segreteria da parte di Matteo Renzi. Il cambiamento che i seguaci del sindaco di Firenze chiedono nel Pd, deve necessariamente avere ripercussioni anche su San Salvo dove da giugno il Pd è senza segretario dopo le dimissioni di Monteferrante che ha rinunciato all’incarico per non legittimare «l’esistenza di un partito nel partito capace di prendere decisioni da portare a ratifica negli organismi competenti». (a.b.)

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