Per la sala Mazzini manca ancora l’agibilità 

Le opere a Lanciano: via libera per completare l’impianto di riscaldamento al Fenaroli con 130mila euro

LANCIANO. Con il Central park Valente che avrà il suo piano di sicurezza per tutti i pubblici spettacoli all’aperto fino a 4.999 persone, l’amministrazione Pupillo si concentra sulla risoluzione dei problemi di agibilità delle strutture cittadine ancora in stand by e sull’efficientamento energetico di alcuni edifici. Per quanto riguarda le agibilità in lista c’è la sala Mazzini, la cui messa a norma però dovrà attendere, mentre c’è il via libera al completamento del sistema di riscaldamento del teatro Fenaroli grazie a 130.000 euro dati dal ministero. Sul piano delle agibilità e via libera ai pubblici spettacoli, l’amministrazione Pupillo negli anni ha fatto diversi interventi (stadio Biondi, teatro Fenaroli, ufficio informazioni turistiche, piazza D’Armi alle Torri Montanare), ma ci sono ancora lavori da fare e certificazioni da ottenere, in primis per il chiostro delle Torri Montanare e la sala Mazzini.
Se per il chiostro si lavora ad un progetto di sicurezza simile a quello del central park (un unico piano adattabile alle diverse associazioni che ne fanno richiesta per eventi sopra le 100 persone), per la sala Mazzini invece i lavori da 150.000 per bloccare infiltrazioni d’acqua e muffa per la sistemazione degli impianti devono aspettare. E aspetterà di conseguenza anche l’inserimento della Sala all’interno del Cecod (Centro congressuale diffuso Lanciano), il primo progetto concreto sul turismo legato alla cultura e alle strutture che ci sono in città, lanciato proprio agli inizi di marzo dalla giunta Pupillo. Tra queste strutture, adatte ad ospitare congressi che possono far pernottare almeno una notte i partecipanti, c’è il teatro Fenaroli. Messo a norma dal punto di vista delle agibilità e della sicurezza (80.000 euro spesi), ha bisogno di interventi energetici. È stato sistemato il riscaldamento, ma non ancora il climatizzatore, e se ci fossero stati i saggi delle scuole di danza sarebbe stata l’ennesima estate di sofferenza per il pubblico. Ma la climatizzazione è in dirittura di arrivo. Il Comune è riuscito infatti ad avere un contributo di 130.000 euro dal ministero per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile: unica clausola per non perderli è di iniziare i lavori entro il 15 settembre del 2020.