lanciano. accuse di molestie e minacce 

Perseguita la ex: 52enne arrestato 

All’uomo era stato già vietato di comunicare con lei ma ha continuato

LANCIANO. Ha continuato ad inviare insulti e minacce sul cellulare della ex compagna malgrado un primo provvedimento del giudice. Così per un 52enne di Villamagna, A.N., si sono aperte le porte del carcere. È accusato di atti persecutori nei confronti di una 51enne di Lanciano, con la quale l’uomo aveva avuto una relazione sentimentale. Alla fine del rapporto, però, il 52enne ha iniziato una serie di atteggiamenti ossessivi e reiterati nei confronti della ex, sfociati in molestie e minacce perpetrate soprattutto attraverso messaggi telefonici.
Attraverso la chat di Whatsapp l’uomo si rivolgeva alla donna con epiteti volgari, la insultava e minacciava di fargliela pagare. Per tale ragione, già lo scorso gennaio A.N. è stato destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicare con qualsiasi mezzo con la parte offesa. Ma, dopo alcuni mesi di silenzio, l’uomo è contravvenuto al provvedimento dell’autorità giudiziaria, reiterando le molestie telefoniche nei riguardi della ex compagna. Dopo la nuova denuncia sporta dalla donna nei giorni scorsi, il gip del tribunale di Lanciano, Giovanni Nappi, su richiesta del sostituto procuratore Serena Rossi, ha emesso l’aggravamento della misura cautelare, disponendo nei confronti di A.N. la misura più afflittiva della custodia in carcere.
Gli agenti del commissariato di polizia, intervenuti tempestivamente in casa dell’uomo, hanno eseguito la misura cautelare. Il 52enne è nel carcere di Chieti. «Nel corso del periodo di lockdown, nel territorio frentano si è registrata una recrudescenza del fenomeno dello stalking», sottolinea il dirigente del commissariato, Lucia D’Agostino, «con episodi di autentica persecuzione e diverse richieste di intervento al numero di soccorso pubblico 113. Il nostro commissariato ha acquisito diverse segnalazioni di “codice rosso”, trasmesse alla Procura». (s.so.)
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