Piscina, la gestione prorogata di un anno 

Voto unanime del consiglio sulla richiesta del curatore fallimentare per avviare un nuovo appalto

LANCIANO. È stata approvata all'unanimità del consiglio comunale la proroga di un anno per la gestione provvisoria del Parco piscine Le Gemelle (oggi Baomarc sport center). Il provvedimento, come riferito dall'assessore allo sport, Danilo Ranieri, è stato richiesto dal curatore fallimentare, il commercialista Andrea Colantonio, per poter procedere, in un anno, alla stesura della procedura di gara per l'affidamento ad un nuovo gestore del prestigioso impianto. Approvata anche la delibera del contratto di concessione.
«Abbiamo cercato di salvaguardare in primis gli interessi del Comune di Lanciano e dell'utenza», ha riferito Ranieri in collegamento streaming, «dopo diversi incontri con la curatela siamo arrivati a una bozza definitiva dell'avviso, portato anche in commissione. Il Comune di Lanciano è inserito all'interno della procedura fallimentare, vantando un credito di quasi 300mila euro derivanti da mancati pagamenti dei tributi per Imu e tassa per i rifiuti. L'avviso ha alcune novità, pur rimanendo nel solco della convenzione stabilita dal consiglio comunale nel 2008 e riguardano la proroga di un anno, dal 1° agosto 2022 al 31 luglio 2023, della gestione provvisoria per dar modo alla curatela di poter iniziare a esperire le aste. Si partirà da una base d'asta di 1.300.000 euro. Purtroppo difficilmente si venderà a quella cifra, quindi temo che bisognerà esperire più aste. Il piano industriale del nuovo gestore scadrà nel 2042 e non più nel 2037; il nuovo concessionario dovrà inoltre sottoporsi alla contrattualizzazione con il Comune che può avere un controllo più capillare rispetto al passato. Uno dei criteri che cambia rispetto al piano del 2008 è anche che il gestore doveva avere 10 anni di esperienza, perché all'epoca l'opera era da costruire e si richiedeva un criterio professionalizzante più impegnativo. Noi abbiamo previsto due anni di esperienza, perché l'opera è già realizzata e perché è difficile che in questi anni di pandemia si sia accumulata una esperienza continuativa di oltre due anni. Molte imprese del campo natatorio e di altre attività sono rimaste ferme, quindi si è andati verso questo criterio. Resta il vero problema», ha aggiunto Ranieri, «che è quello degli aumenti energetici, la speranza è che ci sia qualcuno che risponda al bando».
«Tutti vogliamo che il parco piscine resti aperto», è intervenuto il consigliere del Pd, Lorenzo Galati che faceva parte della commissione che nella precedente amministrazione Pupillo seguì la vicenda Le Gemelle, «ma ricordo che il giudice concesse con molta fatica un anno di proroga fino al 31 luglio di quest'anno per permettere che il bando, che deve essere fatto dal curatore, venisse attuato. Un altro di proroga significa un altro anno di spese per la curatela fallimentare. Inoltre giudico pochi i due anni di esperienza».
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