Pochi consigli comunali: il caso arriva al prefetto 

La minoranza: «Del Piano non convoca l’assise civica nonostante le richieste» E il sindaco pensa alla rotazione degli assessori, ma non sarà una rivoluzione

VASTO. «Chiediamo consigli comunali a getto continuo, ma non vengono convocati. Ancora una volta dovremo ricorrere al prefetto per vedere riconosciuto il nostro diritto a svolgere la funzione di opposizione e controllo». Minoranze di nuovo all’attacco contro l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Menna che, tra non molto, sarà alle prese con la ridistribuzione delle deleghe agli assessori, con l’obiettivo di venire incontro alle richieste di alcune forze politiche di maggioranza. E mentre il primo cittadino tenta di governare i malumori all’interno del centrosinistra, l’opposizione non lesina bordate. «La situazione è divenuta insostenibile per i vastesi, quotidianamente alle prese con un decadimento esponenziale di tutti i servizi offerti: strade rotte e sporche, carenza idrica, verde pubblico abbandonato, segnaletica orizzontale e semaforica inesistente, circolazione caotica, sicurezza non garantita e peggiorata», è l’analisi impietosa di Alessandro D’Elisa, Edmondo Laudazi, Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo, «per timore che il barcollante sistema crolli, il sindaco è costretto ad evidenziare verso l’esterno una apparente tranquillità comportamentale e sulla stampa lancia continuamente comunicati in cui si duole di malfunzionamenti amministrativi attribuiti ciclicamente alle responsabilità della Regione, del Governo e comunque ad altri, al mero fine di un patetico depistaggio amministrativo. Le colpe e le responsabilità di tutto quello che non va sono le sue e di quelli che lo sostengono. Nel frattempo questa minoranza chiede la convocazione di consigli comunali a getto continuo sui veri argomenti che interessano i problemi dei cittadini vastesi, come i concorsi, la situazione dell’ospedale, la rete idrica, la sicurezza e le piste ciclabili, ma le sedute non vengono convocate. Il presidente del consiglio comunale Mauro Del Piano, acquiescente e silente, fa finta di niente e viola costantemente il regolamento in attesa che passi la nottata».
I cinque esponenti del centrodestra minacciano il ricorso al prefetto Giacomo Barbato «per vedere riconosciuto il nostro diritto a svolgere la funzione di opposizione e controllo che ci è stata affidata dall'elettorato e a cui non ci vogliamo sottrarre, in attesa che questa brutta parentesi amministrativa venga archiviata».
Nel frattempo Menna si accinge alla rotazione delle deleghe agli assessori, ma da quel che si sente dire nei corridoi di Palazzo di città, non ci sarà una “rivoluzione”, ma solo piccole modifiche. Certo è che non si farà un rimpasto di giunta: su questo il sindaco è stato perentorio. L’altra partita aperta all’interno della maggioranza è quella relativa alla sostituzione del presidente del consiglio Del Piano.
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