sanità 

Prenotazioni al distretto finite alle 10.30: è protesta

VASTO. Raggiunge il distretto sanitario per ottenere un’esenzione ma non può farlo perché le prenotazioni alle 10,30 non potevano più essere ottenute per mancanza dei numeri. Esasperata M.F. ha...

VASTO. Raggiunge il distretto sanitario per ottenere un’esenzione ma non può farlo perché le prenotazioni alle 10,30 non potevano più essere ottenute per mancanza dei numeri. Esasperata M.F. ha chiamato la polizia. La donna non esclude di presentare un esposto. M.F. racconta al Centro l’accaduto e invita le autorità preposte ad intervenire.
«Alle 10,30», dice M.F., «sono andata al distretto per avere un’esenzione dovuta ad una patologia cronica. I numeri, già erano terminati. La giustificazione degli operatori è che il disservizio è dovuto alla mancanza di personale. Mi chiedo: chi deve compensare la mancanza di personale per dare ai cittadini il giusto servizio che meritano?». La domanda di M.F., in sostanza, conferma quanto denunciato due giorni fa dal consigliere regionale Pietro Smargiassi (M5S). «Ciò che sta accadendo al distretto sanitario di Vasto» , sostiene Smargiassi, «non è più accettabile. Ho potuto constatare personalmente quanti problemi siano presenti. Parliamo di un ufficio composto da due impiegati, di cui uno è andato in pensione ad aprile e non è mai stato sostituito, e l’altro è in malattia. L'orario mattutino è dalle 8,30 alle 12,30, ma invece di normali prenotazioni, sono posti sul davanzale di una finestra 25 foglietti di carta con numeri scritti a penna, che terminano intorno alle 9,10. La Regione deve intervenire».
Alle proteste sul distretto si aggiungono le preoccupazioni del comitato civico L’Arcobaleno sui problemi del San Pio senza primari a Cardiologia-Utic, Medicina interna, Lungodegenza, Pronto soccorso e Otorino. «Ancora più grave», dicono all’Arcobaleno, «è la mancanza del direttore sanitario». (p.c.)
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