Primato nella donazione di organi 

Guardiagrele ancora davanti a tutti tra i Comuni di piccole e medie dimensioni

GUARDIAGRELE. Ancora una volta Guardiagrele si conferma al primo posto a livello nazionale per la donazione degli organi nei Comuni medio piccoli, quelli compresi tra cinquemila e trentamila abitanti. Il dato emerge dalla quinta edizione dell’Indice del dono curato dal Centro nazionale trapianti, che prende in considerazione le dichiarazioni di volontà. Guardiagrele ha raggiunto un indice pari a 88,92%, grazie a un tasso di consensi del 97,2% e il 22,5% di astenuti. Anche lo scorso anno la città, che quest’anno si colloca davanti a Leverano (Lecce) e a Primiero San Martino di Castrozza (Trento), si era aggiudicata il primato.
Secondo il Comune, la riconferma di un risultato così rilevante è dovuta sopratutto alla costante opera di informazione e sensibilizzazione svolta dall’impiegato dell’ufficio anagrafe Franco Pasquale che, dopo aver partecipato a corsi di formazione del Centro regionale trapianti, nel 2016 lanciò il progetto “Una scelta in Comune” a favore della donazione degli organi. Soddisfazione per il rinnovato primato è stata espressa dal sindaco Donatello Di Prinzio, che ringrazia i cittadini e il personale dell’ufficio anagrafe per la costante opera di sensibilizzazione. «A questo nuovo grande risultato», sottolinea Di Prinzio, «ha contribuito anche il primato raggiunto lo scorso anno, che ha ulteriormente stimolato i cittadini a esprimersi favorevolmente verso la donazione. Altra nota positiva», aggiunge il sindaco, «è poi la recente ricostituzione, grazie anche all’impegno della vicesindaco e assessore al Sociale Flora Bianco, del locale gruppo Aido che vede alla presidenza Maria Assunta Panaccio, figlia del primo donatore guardiese Pompeo che», ricorda il sindaco, «qualche anno fa, alla sua scomparsa, grazie alla donazione degli organi e alla sua immensa generosità, riusci a salvare ben tre vite umane».
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