Rapina il benzinaio con un bastone Caccia al bandito fuggito a piedi 

Il malvivente è un uomo di mezza età, forse della zona: si è dileguato con un bottino di 4mila euro Gli investigatori visionano le immagini del sistema di videosorveglianza per trovare indizi utili

CHIETI. La polizia dà la caccia al bandito fuggito a piedi, ieri pomeriggio, dopo aver rapinato il benzinaio di viale Unità d’Italia, a Chieti Scalo, in zona San Martino. Si tratta di un uomo di mezza età, probabilmente della zona: il bottino si aggira intorno a 4mila euro, ma va ancora quantificato con precisione.
Il raid è stato messo a segno al distributore di carburanti Sozio intorno alle 16.30. In base a una prima ricostruzione, il rapinatore – che indossava una mascherina chirurgica – è arrivato a piedi e si è avvicinato al dipendente, un trentenne, con una scusa. A distanza di pochissimo tempo, però, ha fatto capire chiaramente quali erano le sue intenzioni. Il malvivente, infatti, ha minacciato il giovane puntandogli alla gola un oggetto appuntito, sembra un bastone telescopico. L’addetto all’impianto non ha accennato reazioni, ma ha ritardato un po’ a seguire gli ordini. A quel punto, senza pensarci due volte, il rapinatore gli ha messo le mani nella tasca del giubbino sfilandogli il portafoglio, che conteneva l’incasso. Una volta raggiunto l’obiettivo, il bandito si è allontanato sempre a piedi nelle strade circostanti: non è da escludere che ad attenderlo, magari a poca distanza, ci fosse un complice a bordo di un’auto. A lanciare l’allarme, telefonando al 113, è stato il giovane rapinato. Sul posto si sono precipitati, a sirene spiegate, gli agenti della squadra volante della questura di Chieti.
Le successive ricerche e i posti di blocco scattati in zona non hanno portato risultati immediati: il malvivente è riuscito a fare perdere le proprie tracce. Gli investigatori hanno raccolto la denuncia della vittima. Secondo una prima testimonianza, il bandito aveva un accento locale.
La speranza è che dettagli utili alle indagini arrivino dalle immagini del sistema di videosorveglianza dell’area di servizio. Non è la prima volta che il distributore di carburanti Sozio finisce nel mirino dei rapinatori.
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