«Record di turisti, servono più fondi»

Gli organizzatori: se non ci saranno aiuti il festival cambierà sede

CHIETI. Pubblico da record nelle tre serate di spettacoli, turisti arrivati in città da ogni parte del mondo e una manifestazione capace di raggiungere una qualità artistica eccelsa.  Promossa a pieni voti la quarta edizione di Chietinstrada buskers festival che ha animato la città nei giorni del 14, 15 e 16 agosto.  Ma gli organizzatori, con a capo il consigliere comunale dell'area Pd Gianni Di Paolo ideatore della kermesse, avvertono.  «Ci aspettiamo di più da questa città e in particolare dalle istituzioni locali. Senza aiuti», annuncia Di Paolo, «non è sicuro che il festival rimanga a Chieti anche il prossimo anno». Una doccia fredda per i tanti estimatori di Chietinstrada. 

Evento che ha catapultato sul centro storico oltre 150 mila persone a cavallo di ferragosto.  Un risultato strabiliante per una città sonnacchiosa che troppo spesso ignora le sue potenzialità. Tante alla luce del successo avuto dal buskers festival.  «Una manifestazione», aggiunge Di Paolo, «in grado di abbinare la qualità delle esibizioni alla popolarità». Riscontrata con dati concreti. 

Chietinstrada si è ritagliata uno spazio sulle pagine di giornali e radio nazionali mentre è stato subissato di visitatori il sito del buskers festival con 7500 accessi registrati.  «Sono stati 2629», spiega Daniele De Luca, presidente di Chietinstrada, «i fan su facebook con 7635 richieste di partecipazione».  I Numeri La quarta edizione del festival degli artisti di strada ha visto ai nastri di partenza 36 gruppi espressione di 15 Paesi del mondo. 

Sono stati 112 gli artisti accreditati molti dei quali giunti per la prima volta in Italia. «Chietinstrada è diventata la seconda manifestazione a livello nazionale dietro solo a Ferrara, pioniera del genere. Inoltre, a detta degli esperti del settore tra cui il nostro direttore artistico Gigi Russo, siamo», riprende Di Paolo, «tra i primi cinque festival d'Europa». Sono state venti le piazze della città teatro delle esibizioni mozzafiato degli artisti.  «L'ultima serata abbiamo occupato piazza Trinità», ricorda Di Paolo, «perché non sapevamo dove sistemare gli artisti ospitati». 

Cosa ha funzionato Il buskers festival è riuscito a promuovere Chieti al di fuori dei confini regionali e non solo.  Tra le vie della città sono stati avvistati anche turisti stranieri.  «Hanno fatto rotta sul capoluogo teatino gruppi di persone provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Giappone, dalla Croazia e dalla Slovenia. Senza dimenticare», osserva Di Paolo, «gli altri arrivi da tutto il centro sud». Piene le strutture ricettive cittadine, sia del colle che della vallata, già dal 13 agosto.  Da rimarcare, poi, il ritorno in città di tanti universitari che hanno rianimato, per tre giorni, anche lo scalo.

Cosa non va
L'inspiegabile ritrosia di alcuni commercianti del centro, la stupida gelosia di qualche esercente dello scalo e la diffidenza delle istituzioni che continuano a snobbare Chietinstrada.

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