<strong>Operazione Spiderman.</strong> È polemica politica, l’Idv: «Il Comune si costituisca parte civile»

Rifiuti, avvocati all’attacco

Pronte le richieste di revoca dei domiciliari per gli arrestati

LANCIANO. «Gli arrestati sono stati interrogati, ora attendiamo che lo stesso avvenga per gli indagati. Appena saranno stati ascoltati tutti i coinvolti nell’operazione Spiderman, impugneremo le ordinanze di custodia cautelare». L’avvocato Vittorio Supino anticipa le prossime mosse della difesa nella presunta truffa dei rifiuti emersa con l’indagine dei carabinieri del Noe di Pescara e coordinata dalla Procura di Lanciano.

Il legale chietino difende, insieme a Giuliano Milia e Silvio Rustignoli, gran parte delle persone arrestate martedì scorso perché accusate di aver costituito un’organizzazione criminale che smaltiva rifiuti speciali senza averli trattati. Secondo il Gip Francesca Del Villano Aceto, il pattume, provvisto di certificazioni false, finiva nella discarica di contrada Ceratina, a Lanciano, e in un altro sito a Taranto. Il tutto per evitare di pagare l’ecotassa alla Regione ed evitare il costoso ciclo di trattamento dei rifiuti.

Completati gli interrogatori degli arrestati, gli avvocati attendono la fine delle audizioni degli altri indagati (in tutto le persone coinvolte sono 22) per partire all’attacco. «A nostro avviso ci sono i presupposti perché vengano revocati gli arresti», spiega Supino. «La Procura ha acquisito tutti gli elementi, gli indagati sono stati interrogati e le consulenze eseguite, non ha senso che otto persone siano costrette ai domiciliari».
Per questo nei prossimi giorni, forse già oggi o domani, le ordinanze di custodia cautelare potrebbero essere impugnate davanti al tribunale del riesame. «Il tutto», sottolinea Supino, «nell’ottica di una corretta valutazione e nel rispetto delle prerogative del magistrato e delle esigenze investigative».

Se gli avvocati si preparano alla battaglia per far scarcerare gli arrestati, il caso della presunta truffa dei rifiuti infiamma il dibattito politico. L’Italia dei valori chiede che l’amministrazione comunale si costituisca parte civile in un eventuale processo penale. «Il municipio faccia valere i diritti dei cittadini che, come singoli, non possono agire in giudizio», scrivono in una nota Gabriele Di Bucchianico, Michele Marino e Romeo Pasquarelli. L’Idv attacca poi il presidente del Consorzio comprensoriale per lo smaltimento dei rifiuti, Giampanfilo Tartaglia: «Chiarisca se ci sono state falle nei controlli e per colpa di chi».

Critica anche la lista civica Progetto Lanciano. «Se dovesse essere confermato, quanto accaduto a Cerratina è inquietante», dichiara Pino Valente che chiede uno studio epidemiologico sulle patologie tumorali in zona.