Ristoratore aggredito alla festa: in due allontanati da paese e bar 

Movida violenta lo scorso 11 giugno in occasione della tradizionale festa della Madonna dei Miracoli A un 28enne foglio di via per tre anni; a un 34enne divieto di accesso agli esercizi pubblici del Chietino

CASALBORDINO. Movida violenta. Pugno duro del questore di Chieti, Francesco De Cicco. Adottate misure cautelari di prevenzione nei confronti dei due responsabili di una violenta aggressione avvenuta a Casalbordino a inizio giugno scorso. A un 38enne è stato notificato un foglio di via obbligatorio: per tre anni non potrà far ritorno in paese. All'amico 34enne che era con lui, è stato notificato un divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento di tutta la provincia di Chieti per un periodo di due anni. Vietato anche lo stazionamento nelle vicinanze dei locali.
I due la notte fra il 10 e 11 giugno furono i protagonisti di una delle aggressioni più violente mai avvenute in paese. Quella notte avrebbe dovuto essere una notte di festa in onore della Madonna dei Miracoli. All'una la festa venne rovinata dall'aggressione a un ristoratore cinquantenne la cui unica colpa era stata quella di rifiutarsi di servire ancora alcolici. A bloccarli erano stati i carabinieri ma con grande difficoltà. Il giorno successivo il sindaco Filippo Marinucci e l'amministrazione comunale stigmatizzarono l'accaduto chiedendo il pugno di ferro ed azioni esemplari contro i due violenti. La vicenda finì sul tavolo del questore di Chieti. Partirono subito le indagini degli uomini della divisione polizia anticrimine. Ieri l'epilogo: l'allontanamento dei due uomini dal luogo in cui avevano sfogato la loro irrazionale e ingiustificata violenza.
«I provvedimenti emessi», spiega una nota della questura, «hanno finalità preventiva. Mirano a limitare la libertà di movimento dei destinatari al fine di porre un freno alla loro pericolosità sociale. La violazione al “divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento” è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro, mentre la violazione al foglio di via obbligatorio è punita con l’arresto da uno a sei mesi».
Massima è l’attenzione rivolta al fenomeno della cosiddetta “movida violenta” e continui sono i servizi disposti dal questore con la partecipazione di polizia, carabinieri e guardia di finanza».(p.c.)
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