Segnalata a Pescara l’auto della rapina all’esattore

Estese anche alla Puglia le indagini della polizia sul colpo da 10mila euro Il comprensorio vastese sempre più terra di attenzioni per la criminalità

MONTENERO DI BISACCIA. Si concentrano in Puglia le indagini della polizia autostradale sulla rapina fatta mercoledì mattina sull’A14 ad un dipendente della società Metano Puglie. L’uomo, che abita nel Foggiano, prima della rapina aveva prelevato gli incassi delle filiali di San Severo e San Paolo di Civitate, vicino Lucera, per portarli a Porto San Giorgio, nelle Marche. Intanto la Polfer (polizia ferroviaria) indaga su un furto di rame fatto da due giovani sulla Statale 16 pochi chilometri dal confine con l’Abruzzo. Intercettati dagli agenti, i due ladri hanno preferito abbandonare il bottino e fuggire a piedi. I due episodi di cronaca confermano la necessità di potenziare i controlli sull’asse Foggia-Vasto, 100 chilometri ad alto rischio criminalità.

La rapina. La Lancia Lybra a bordo della quale viaggiavano i due rapinatori incappucciati che hanno teso un agguato ad un dipendente della società Metano Puglie, è stata segnalata l’ultima volta a Pescara. Da quel momento si sono perse le tracce della vettura e dei suoi occupanti. Gli investigatori ritengono che siano tornati in Puglia in treno con un bottino di 10 mila euro. Il dipendente rapinato è stato ascoltato a lungo. La polizia sta cercando di acquisire elementi che possano portare alla loro identificazione. Il volto camuffato rivela il timore di essere riconosciuti dall’esattore. Gli investigatori, tuttavia, non parlano. Le indagini proseguono nel più stretto riserbo.

Il furto. Poche ore dopo la rapina sull’A14, la Polfer di Termoli è riuscita a sventare un grosso furto di rame messo a segno da due giovani. I due sono stati fermati all’altezza della Torre Saracena di Petacciato marina con l’auto farcita da centinaia di chili di rame. I due hanno abbandonato l’auto e il prezioso contenuto e sono fuggiti. Gli agenti stanno cercando di scoprire dove hanno rubato il rame. Sull’auto dei ladri ci sono impronte che potrebbero aiutare gli investigatori a identificare i due giovani.

Un asse a rischio criminalità. Una rapina e un furto messi a segno in poche ore confermano la vulnerabilità dell’Abruzzo e il ruolo di crocevia del Vastese. Più volte il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, e con lei molti altri politici del territorio, hanno rimarcato la necessità di mantenere alta la guardia in una zona che fa gola alla malavita pugliese. Il rischio aumenta in estate. Anche per questo gli amministratori del Vastese insistono sulla necessità di mantenere aperto il presidio della Polfer nella stazione di Vasto-San Salvo potenziando contestualmente gli organici di polizia e carabinieri.

Paola Calvano

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