Siffredi si commuove in teatro: «Ortona rimane nel mio cuore» 

L’attore e regista riceve il Premio 28 Dicembre: sul palco si emoziona davanti ai suoi amici di infanzia Il sindaco risponde alle critiche sulla scelta di conferirgli il riconoscimento: «Lui fa conoscere la città» 

ORTONA . La voce rotta dall’emozione nel parlare della sua Ortona, degli amici di gioventù, raccontano il legame di Rocco Siffredi con le sue origini. L’attore, produttore cinematografico di film per adulti e personaggio televisivo, ieri pomeriggio ha ricevuto il Premio 28 Dicembre, il riconoscimento che viene assegnato ogni anno a un ortonese che ha dato lustro alla città e che ne ha promosso la conoscenza al di fuori dei confini comunali. Prima di lui, a salire sul palco del teatro Tosti sono stati quattro suoi amici di infanzia che hanno raccontato il loro rapporto con colui che poi sarebbe diventato un’autentica star internazionale. «Sono orgoglioso di essere un suo amico», è stato uno dei commenti. Così, quando il giornalista e direttore di Rete8, Carmine Perantuono - che ha condotto l’evento - ha chiesto a Siffredi le emozioni provate, la sua risposta è stata: «Troppe, tutte insieme», al punto che si è commosso. «Come faccio a non piangere?», ha poi aggiunto guardando i suoi amici.
Prima ancora il sindaco Leo Castiglione è tornato sulle polemiche che si sono generate sulla scelta di assegnare il prestigioso riconoscimento a un personaggio sicuramente divisivo. «È stato abbinato questo premio alla commemorazione dei caduti, ma non deve essere così. Il Premio 28 Dicembre ha un’altra finalità, quello di dare un riconoscimento a persone che hanno fatto parlare di Ortona fuori dalle mura della città. E chi meglio di Rocco Siffredi porta sempre il nome di Ortona nella sua valigia? Lui ne parla sempre».
E l’attore e regista ha confermato: «Ortona è nel mio cuore e ci sarà sempre. Io quando sono in Italia e posso “scappare” vengo qui. Devo dire che purtroppo, però, non vengo abbastanza». E allora Castiglione ha ripreso la parola: «Questo è un invito a tornare di più: è un impegno verso la città che ti devi prendere», ha detto rivolgendosi allo stesso Siffredi. Poi la consegna dell’Alfiere, opera di Valter Polleggioni, simbolo del premio, e le foto di rito con i suoi amici, la moglie, uno dei suoi figli e i rappresentanti dell’amministrazione comunale.
La cerimonia, accompagnata dalla musica dei The Weavers Trio, si è aperta con la consegna di un altro riconoscimento per il 150° anniversario della fondazione della Società nazionale di salvamento, con la premiazione dei rappresentanti ad opera del sindaco e dell’assessore comunale alla protezione civile, Paolo Cieri. Poi la consegna degli attestati di merito agli studenti che hanno conseguito il diploma di maturità con il massimo dei voti nell’anno scolastico 2021/2022. Sono ventotto complessivamente. In serata, infine, sempre al teatro Tosti si è tenuto il concerto dell’Orchestra sinfonica nazionale ucraina-Kharkiv, diretta dal maestro Giuseppe Piccinino. Un appuntamento importante e di prestigio con musicisti di rilievo che vivono la difficoltà di continuare a suonare e lavorare in un Paese martoriato dalla guerra. L’evento, che ha chiuso una giornata di rilevanza per la città, è nato dalla collaborazione tra il Comune e l’associazione Aurea.
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