san salvo. iniziativa dei cobas nei tre turni lavorativi 

Sim e Thor Sud, sciopero di 8 ore «Ristrutturazione inaccettabile»

SAN SALVO. Non è certo un periodo tranquillo quello in corso per le attività legate al settore metalmeccanico e siderurgico. Dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla possibilità di prorogare la cassa...

SAN SALVO. Non è certo un periodo tranquillo quello in corso per le attività legate al settore metalmeccanico e siderurgico. Dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla possibilità di prorogare la cassa integrazione ai dipendenti della Denso, il clima nella fabbrica di Piana Sant'Angelo è decisamente più disteso. Questa settimana i rappresentanti sindacali approfondiranno la questione.
Intanto oggi sempre a San Salvo, il coordinamento interprovinciale Chieti-Pescara del lavoro privato dei Cobas ha proclamato otto ore di sciopero a turno alla Sim e alla Thor Sud. I motivi vengono spiegati in una nota. «Quanto sta accadendo negli stabilimenti di Sim e Thor Sud non ha precedenti a memoria di noi operai», afferma il coordinamento lamentando licenziamenti e trattamenti ostili verso le maestranze. Nel manifesto diffuso dal sindacato i Cobas parlano di «rapporti disciplinari con sospensione dal lavoro, addebiti illegittimi, situazione igienico sanitaria discutibile, ambiente e sicurezza a dir poco carenti. La dirigenza», recita la nota, «ha attivato una politica di ristrutturazione, non degli impianti, ma delle maestranze, tant’è che alcuni colleghi per disperazione si licenziano, altri invece vengono licenziati per futili motivi (l'ultimo avvenuto mercoledì scorso). Questa situazione non è accettabile e merita adeguata risposta. Invitiamo perciò tutti i colleghi di lavoro della Sim-Thor Sud a scioperare oggi».
Il sindacato Cobas del lavoro privato di Chieti-Pescara, come prima iniziativa ha indetto 8 ore di sciopero per ogni turno lavorativo (6-14, 14-22, 22-6) in entrambi gli stabilimenti Sim-Thor Sud di San Salvo per oggi».
Alla Denso la situazione è decisamente più tranquilla. Il ministero ha appena rimesso a disposizione lo strumento della cassa integrazione straordinaria che dovrebbe essere di altri sei mesi. A luglio è previsto un nuovo incontro a Roma al quale parteciperà anche l'assessore regionale Tiziana Magnacca che sta seguendo passo passo la vicenda. Nel frattempo in questi giorni i rappresentanti sindacali di Fiom, Fim , Uilm e Fismic approfondiranno la questione degli ammortizzatori sociali e dei lavoratori che potranno godere dell'iso-pensione. Su un punto i sindacati insistono: «A tutti i lavoratori devono essere garantiti carichi di lavoro adeguati ed equi da assicurare a tutti il 51% di presenza in azienda». (p.c.)
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