Stop all’affidamento in gestione, la piscina resta ancora chiusa 

Annullata l’aggiudicazione all’unica società che aveva risposto al bando dell’amministrazione Da tre anni nessuna attività sportiva nella struttura, l’opposizione: «Un danno per tutta la città»

GUARDIAGRELE . Si allontana, ancora una volta, la riapertura della piscina comunale di via Colle Granaro. È stato infatti pubblicato sull’albo pretorio l’atto che revoca e annulla l’aggiudicazione della gestione della struttura sportiva alla società 3 Dwell-ness srl, l’unica che aveva risposto al bando di gara. Ad annunciare la notizia è il gruppo consiliare di minoranza “Guardiagrele il bene in comune”, guidato dall’ex sindaco Simone Dal Pozzo.
«Questo fatto, non ci fa assolutamente piacere», sottolinea il gruppo di opposizione, «perché rappresenta l’ennesimo schiaffo alla nostra città e a chi fa sport a Guardiagrele. Sei mesi fa, dopo la gara deserta del 2022, avevamo espresso soddisfazione per il nuovo affidamento, pur segnalando i danni per una chiusura durata tre anni. In consiglio comunale avevamo chiesto spiegazioni di fronte al ritardo nella firma del contratto, manifestando perplessità sulla effettiva sostenibilità della gara, con un investimento privato elevatissimo. Ancora una volta», aggiunge il gruppo consiliare di Dal Pozzo, «siamo stati sbeffeggiati, considerati incapaci di gestire in passato la questione piscina e fatti bersaglio delle solite inutili e sterili critiche. Torneremo ora sull’argomento, ma la domanda è: che si fa adesso ?».
Guardiagrele il bene in comune, si domanda inoltre a cosa sia servito prendere un finanziamento regionale, se poi non si sia riusciti ad andare avanti. Si poteva accedere a finanziamenti pubblici, per i necessari interventi sulla struttura? «Ad ogni modo», evidenzia l’opposizione comunale, «resta un dato incontestabile: fino alle elezioni del 2020, la piscina era aperta e i primi lavori erano iniziati. Poi, dall’ingresso della giunta comunale guidata dal sindaco Donatello Di Prinzio, l’impianto è rimasto chiuso e chi fa attività sportiva ne paga le conseguenze. Ora però, mettendo da parte le appartenenze, bisogna capire come procedere, perché Guardiagrele non può subire oltre questo immobilismo. Noi», conclude il gruppo di minoranza, «siamo pronti a fare la nostra parte».
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