Sul palco 180 alpini Cori per ricordare le battaglie del 1918 

Concerto per i 100 anni dalla fine della Prima guerra mondiale Applausi per Chieti, Atessa, San Salvo, Fara e Voci della Majella

CHIETI. Alpini sul palco per un concerto celebrativo dei cento anni dalla fine della Prima guerra mondiale. Il concerto, domenica scorsa nella chiesa del Sacro Cuore di Chieti, è stato organizzato dall’associazione Cori d’Abruzzo Chorus Inside in collaborazione con la sezione di Chieti del gruppo Ana.
Carica di emozione l’atmosfera creata dai canti di guerra degli alpini che hanno ricordato, con i loro brani, la sofferenza delle battaglie tra il 1915 e il 1918 e il termine di quel terribile conflitto. «Cantare per darsi coraggio», questo il motto degli alpini perché quando il freddo e la guerra tolgono ogni speranza, le voci unite in coro possono dare calore e forza. Si sono esibiti 180 coristi appartenenti ai cori: gruppo Ana Peppino Romano di Pescara, direttore Arnaldo Vernamonte, gruppo Ana Mediosangro di Atessa, direttore Fioriti Menotti, gruppo Ana Salvo, direttore Antonio Litterio, gruppo Ana Voci della Majella, direttrice Ilenia Coletti, coro Francesco D’Urbano di Fara Filiorum Petri, direttore Francesco D’Urbano. Ha presentato la serata il generale Ugo Falcone. Tra i presenti il generale Domenico Santarelli, il presidente del Anps di Chieti Giuseppe D’Onofrio, il vice presidente dell'Ana Abruzzo Tonino Rossi, il presidente regionale di Assisi Pax International Leo Di Pietro e il presidente della Chorus Inside International Davide Recchia che afferma: «Il concerto è stato idealizzato come momento di riflessione e di consapevolezza circa il valore della pace, della fraternità e della solidarietà tra gli uomini. Un evento corale di assoluto valore artistico, storico e celebrativo che ci auguriamo abbia costituito una piattaforma importante per l’organizzazione di futuri eventi sia a Chieti che nella regione Abruzzo».