Teateservizi, inizia la settimana decisiva 

Il presidente Febo: siamo fiduciosi perché dietro c’è un lavoro importante, puntiamo al sì sul bilancio

CHIETI . È la settimana del primo bilancio dell’era dissesto. In consiglio comunale sta per arrivare il primo bilancio senza più l’enorme massa debitoria accumulata negli anni, passata nelle mani dell’Organismo straordinario di liquidazione (Osl) che dovrà ripianare i debiti del passato. Quello che arriverà in aula venerdì prossimo è un bilancio «stabilmente riequilibrato», sempre che lo consideri tale, una volta approvato dal Consiglio, anche il Ministero che dovrà successivamente avallarlo a sua volta.
Il presidente del consiglio comunale Luigi Febo ha convocato la seduta per venerdì ma con grande probabilità la maggioranza preferirà spostare tutto alla seconda convocazione di lunedì, quando serviranno meno voti per approvare i punti all’ordine del giorno. Punti tutti molto importanti. Ci sono il piano triennale delle opere pubbliche, il Documento unico di programmazione (Dup) da cui discende il bilancio, lo stesso bilancio e un punto su aree e fabbricati da cedere. La settimana che si apre oggi è comunque decisiva: la maggioranza cerca la quadra su diversi punti e, in particolare, sul destino della partecipata Teateservizi. La delibera di giugno di dichiarazione di dissesto sembra destinata a sconfessare la delibera salva-Teateservizi di marzo. A partire dalla dichiarazione di dissesto il Dup ha già sancito una parziale marcia indietro rispetto alla delibera salva-Teateservizi, con l’ultima commissione bilancio che ha visto da una parta il dirigente alle finanze Franco Rispoli difendere gli ultimi atti a discapito della delibera di marzo e dall'altra chi ritiene che un fallimento di Teateservizi sarebbe troppo difficile da gestire per un ente in dissesto. Ma il presidente Febo si dice certo di riuscire a tenere insieme entrambe le esigenze: «Siamo fiduciosi», dice, «soprattutto per l’importante lavoro fatto dagli assessori, dagli uffici e dal dirigente di settore Rispoli, ognuno per la propria competenza. Ci stiamo ancora lavorando, ma riusciremo a fare in modo che il Dup e il bilancio non sconfessino la delibera di marzo, ma tengano conto sia della delibera di marzo che di quella di giugno».
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