Tenta la violenza su due bambine

Denunciato un amico di famiglia: alle piccole rivolgeva frasi d'amore

VASTO. Per i vicini di casa e i conoscenti era un pensionato affettuoso e gentile. In privato si trasformava nell'"orco cattivo" delle favole. Tanto che la squadra anticrimine del commissariato di Vasto lo ha denunciato per tentata violenza aggravata e atti osceni nei confronti di due bambine di 10 e 11 anni. Si tratta dell'ennesima storia di infanzia violata nel comprensorio vastese. L'accusato continua a professarsi innocente. 

Anche difronte a drammatiche testimonianze che lo inchiodano a quella terribile accusa: da qualche mese avrebbe cercato di costringere due bambine figlie di conoscenti, rispettivamente di 10 e 11 anni, ad accettare le sue morbose attenzioni.  L'uomo è un tranquillo pensionato settantenne di Vasto residente nel centro storico. Una persona estremamente mite, tanto da essere considerato un «affettuoso nonno putativo».  Di lui non sono state fornite le generalità perché per gli investigatori si potrebbe facilmente arrivare a identificare le due piccole.  «Le indagini sono cominciate diverso tempo fa e si sono subito rivelate molto delicate», spiega il dirigente del commissariato, Cesare Ciammaichella

La polizia ha agito con riservatezza per non creare ulteriori traumi alle bambine e ai loro familiari. «Quello che abbiamo scoperto non è affatto piacevole», sostiene il funzionario.  «Con la scusa di manifestare il proprio affetto alle bambine, il pensionato le molestava e cercava di indurle a compiere atti sessuali. L'uomo riusciva ad avvicinare le bambine anche quando i genitori delle piccole erano nei paraggi. Il settantenne si lasciava andare: assumeva attengiamenti lascivi e rivolgeva alle ragazzine frasi d'amore», raccontano alla polizia. 

Più volte l'anziano ha tentato di bloccare e baciare una delle due bambine. Per paura e vergogna le piccole vittime per un certo periodo hanno taciuto. Ma i genitori hanno cominciato ad intuire qualcosa ed hanno chiesto aiuto alla polizia.  Gli agenti, supportati da psicologi e da personale specializzato, sono riusciti a conquistare la fiducia delle bambine e a raccogliere preziose testimonianze.  Il pensionato è stato denunciato. «Le indagini vanno avanti per consolidare il castello accusatorio», dice Ciammaichella.  L'accusato sarà nuovamente interrogato nei prossimi giorni. In casi del genere la privacy impone alla polizia di non rivelare neppure il luogo in cui si svolgerà l'interrogatorio.

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