Troppe auto in centro Via al progetto per i bus 

A Lanciano girano più macchine che nel resto d’Italia: 24mila per 35mila abitanti Partono i lavori in 236 fermate, Caporale: «Più attenzione al trasporto pubblico» 

LANCIANO. Più di 24mila macchine su una popolazione di 35mila abitanti. Gli ultimi dati Istat, riferiti al 2018, fotografano un utilizzo massiccio in città del mezzo privato, con un tasso di motorizzazione di 691 automobili ogni mille abitanti (nel 2017 erano 680), ben al di sopra della media nazionale che si ferma a 645. È pur vero che oggi prendere un autobus per spostarsi sul territorio comunale è una sorta di rompicapo: le fermate delle linee urbane spesso sono mal segnalate e non vi si trovano informazioni sulle corse o sugli orari. Ma va proprio in questa direzione il progetto, approvato mercoledì dalla giunta comunale, per la fornitura e posa in opera di pensiline e paline alle fermate degli autobus. Saranno installate 18 pensiline nelle contrade e 218 paline nel centro urbano, per un totale di 236 fermate segnalate e una spesa di 214mila euro.
Da un anno e mezzo, comunque, a dare una mano a chi preferisce il trasporto pubblico collettivo a quello privato ci pensa la tecnologia: con l’applicazione Moovit, che si scarica gratuitamente sul cellulare, è possibile conoscere, in base alla propria posizione, la fermata dell’autobus più vicina, le tratte e i tempi di percorrenza. Sull’app, infatti, sono stati geolocalizzati e immessi nella rete tutti i percorsi del trasporto pubblico locale cittadino, ben 450 corse giornaliere per dieci linee che coprono il territorio comunale, comprese numerose contrade. «Dopo questo lavoro di georeferenziazione delle fermate portato avanti dal movimento Lavenum, con il gestore locale del trasporto pubblico Di Fonzo sono state individuate le aree più utilizzate», spiega l’assessore alla mobilità Francesca Caporale, «il progetto è stato suddiviso in tre lotti. Il primo, che ha già copertura finanziaria con un mutuo di 90mila euro, prevede l’installazione di 8 pensiline, ovvero fermate coperte, nelle contrade e di 83 paline, cartelli con le informazioni su linee e orari, in centro. Il secondo lotto, da 85mila euro, prevede l’installazione di 10 pensiline e il terzo, da 39mila, di 135 paline». Le prime contrade ad avere le fermate coperte per l’attesa dell’autobus saranno Nasuti, Sant’Amato, Madonna del Carmine, Sant’Onofrio, Villa Andreoli, Rizzacorno, Iconicella e Villa Stanazzo. «Erano anni che non si avevano investimenti sul servizio di trasporto pubblico locale», sottolinea Caporale, «la volontà dell’amministrazione è quella di incentivarlo e renderlo più fruibile. Del resto abbiamo visto che durante le Feste di Settembre il trasporto pubblico collettivo è stato un servizio molto importante e apprezzato, ci auguriamo possa diventarlo anche nella quotidianità. L’auspicio è riuscire a creare una coscienza e una voglia collettiva di muoversi in modo alternativo, così da avere le strade più libere e utilizzare le auto solo in caso di stretta necessità».