«Troppo cemento rovina la costa»

Nuovo monito del vescovo Forte: tante case sfitte, perché costruirne altre?

VASTO. «La cementificazione selvaggia rischia di rovinare la Marina, una delle più belle riviere abruzzesi. Fate del bene a questa città migliorando le forme di ospitalità e i servizi. Offrite pacchetti vacanza a prezzi accessibili per le famiglie».

La visita pastorale del vescovo della diocesi Chieti-Vasto, Bruno Forte, si è conclusa con l'esortazione a migliorare l'offerta turistica per le famiglie. La lunga fila di palazzi a due passi dal mare che in pochi anni ha preso il posto di campi e frutteti trasformando così l'immagine di contrada San Tommaso, al vescovo Bruno Forte non va proprio giù. Il nuovo assetto urbanistico del quartiere rivierasco, che negli ultimi 5 anni ha registrato un disordinato e incontrollato sviluppo per nulla giustificato dalla domanda, ancora una volta è stato stigmatizzato dal presule. L'incontro con gli operatori commerciali e turistici della riviera nel salone parrocchiale della chiesa di Stella Maris, al termine della visita pastorale di tre giorni sulla riviera, è stata l'occasione per ribadire il proprio dissappunto contro l'espansione edilizia selvaggia.

Monsignor Forte ha sollecitato per la seconda volta in tre mesi i politici a porre un freno al mattone selvaggio. Valanghe di cemento sul crinale collinare e lungo la riviera hnno stravolto il paesaggio. Nel mese di giugno il presule durante un incontro in municipio con gli amministratori aveva condannato senza mezzi termini la cementificazione selvaggia.

«So che molti appartamenti nuovi sono sfitti. Dunque o ci sarà un'espansione demografica, e allora bisognerà prepararsi per creare i servizi per farvi fronte, o avremo un gran numero di case disabitate», aveva detto tre mesi fa il vescovo rivolto alla giunta comunale.

Sabato pomeriggio alla Marina dopo alcune considerazioni sui protagonisti della politica nazionale e sull'inutilità di alcune polemiche, ha ribadito la propria opinione. «Molti appartamenti nuovi sono sfitti. A che scopo realizzarne altri. Piuttosto sarebbe opportuno migliorare i servizi e offrire pacchetti vacanza a prezzi popolari dando alle famiglie la possibilità di visitare questa bella città», ha suggerito.

Richieste a cui l'assessore alle Finanze, Domenico Molino, presente all'incontro in duplice veste di ammnistratore e operatore turistico ha subito risposto. «Il vescovo ha ragione. L'amministrazione comunale sta facendo il possibile per migliorare i servizi esistenti e realizzarne di nuovi dove ancora mancano», ha garantito Molino. «Purtroppo», ha ricordato l'assessore, «il fiume di cemento è stato ereditato. Tutta colpa delle norme tecniche attuative del piano regolatore redatte da chi ci ha preceduto nell'amministrazione della città. La giunta guidata dal sindaco Luciano Lapenna ha modificato e ristretto quelle norme ponendo vincoli edificatori lungo il tratto costiero. La bellezza paesaggistica della riviera e il benessere dei cittadini e delle famiglie sta a cuore a questa amministrazione», ha assicurato Molino promettendo, in qualità di operatore, anche pacchetti vacanza più vantaggiosi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA