CASOLI 

Un libro sugli ebrei internati Cittadinanza onoraria all’autore 

CASOLI . Si tiene oggi, alle 18,30, un consiglio comunale straordinario per conferire la cittadinanza onoraria a Livio Isaak Sirovich (foto), per il suo libro “Non era una donna, era un bandito”. La...

CASOLI . Si tiene oggi, alle 18,30, un consiglio comunale straordinario per conferire la cittadinanza onoraria a Livio Isaak Sirovich (foto), per il suo libro “Non era una donna, era un bandito”. La donna era una ragazza ebrea triestina, Rita Rosani, fidanzata con Giacomo Nagler, anche lui ebreo detenuto nel campo di concentramento di Casoli, attivo dal 1940 al ’43. Qualche anno fa Sirovich ha consultato il materiale archivistico del Comune per il suo libro e, recentemente, l’intera documentazione sugli internati ebrei, antifascisti e prigionieri slavi è stata messa on line dal giovane ricercatore Giuseppe Lorentini dell’università tedesca di Bielefeld. Sirovich è un fisico dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale, ma la sua origine mista (slovena ed ebraico-lituana) gli ha fatto affrontare svariate ricerche sul destino delle famiglie ebraico-triestine durante l’occupazione nazista e poi comunista di quelle terre di frontiera. Il 27 gennaio, giorno della memoria, a Casoli si terrà un convegno sull’internamento civile nell’Italia fascista. (g.m)